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“Ho deciso di aderire all’intergruppo parlamentare sulla sigaretta elettronica perché la tematica è strettamente legata con la salute pubblica e visto che io faccio parte della Commissione Salute credo che possa essere importante parteciparvi“. Parole della senatrice Donella Mattesini (Pd), anche lei tra gli aderenti all’iniziativa trasversale a sostegno dei vaporizzatori personali e dei liquidi di ricarica.
“Dietro la sigaretta elettronica non ci sono soltanto questioni fiscali. E’ prima di tutto uno strumento che potrebbe aiutare moltissime persone a smettere di fumare e allo stesso tempo giovarne in termini di salute. Rimane comunque un tema delicato e per questo è degno della massima attenzione da parte di tutti i parlamentari, primi su tutti quelli che fanno parte dell’intergruppo“. Se la senatrice Mattesini afferma di voler affrontare l’avventura nell’intergruppo con il massimo impegna, non se la sente però di fare previsioni temporali su eventuali risultati. “La nostra speranza è riuscire a inserire la nuova ipotesi di tassazione già in Legge di Stabilità. Non azzardo però previsioni, posso soltanto garantire il mio massimo impegno personale“.
Un commento lo riserva anche alla petizione avviata su iniziativa del nostro giornale. “E’ buona cosa. Sono d’accordo anche io sul fatto che occorra una normativa specifica che tenga conto sia delle politiche fiscali che l’aspetto sanitario. Ad oggi purtroppo le ricerche scientifiche vanno in più direzioni e quindi è necessario intersecare tutte le informazioni in nostro possesso. Una cosa è però certa – conclude sorridendo Mattesini – questo è un settore molto impegnativo. Anzi, direi proprio tribolato“.