© Sigmagazine, rivista d'informazione specializzata e destinata ai professionisti del commercio delle sigarette elettroniche e dei liquidi di ricarica - Best edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - P. Iva 14153851002 - Direttore responsabile: Stefano Caliciuri - Redazione: viale Angelico 78, Roma - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Roma al numero 234/2015 - Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017
Ha scoperto il virus dell’immunodeficienza umana che è causa dell’Aids. Per questo nel 2008 le è stato assegnato il Premio Nobel per la medicina. Françoise Barré-Sinoussi oggi è tra le più influenti scienziate e ricercatrici a livello mondiale, ambìta e invitata in tutti gi angoli del globo per parlare di salute e immunologia.
In occasione della XVI Conferenza internazionale sull’Aids svoltasi a Durban in Sudafrica un particolare ha suscitato la curiosità dei presenti. Barré-Sinoussi ha attivamente partecipato ai lavori, rilasciando interviste e colloquiando con i convenuti, senza mai abbandonare la sua sigaretta elettronica. Che, anzi, ha usato continuamente tra una frase e l’altra dei suoi discorsi.
Una super testimonial, dunque. L’immagine di una luminare della medicina e della ricerca scientifica che utilizza la sigaretta elettronica vale, come si suol dire, più di mille parole. E, nonostante i detrattori, soprattutto rassicura sull’efficacia dei vaporizzatori personali come strumento di riduzione dei danni da tabacco combusto.