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VapExpo 2017, Parigi non val più una messa

Edizione fieristica sottotono. Diminuiscono nazioni rappresentate ed espositori; presenti solo due brand di liquidi italiani. Ingresso a pagamento sia nella giornata della domenica che in quella del lunedì destinata agli operatori.

La tendenza di mercato è ben rappresentata dall’andamento delle fiere di settore. Mentre in Italia l’attenzione è ormai concentrata attorno il Vapitaly, i cui numeri l’hanno fatta balzare come fiera leader in Europa, la Francia pare star vivendo un periodo di rinculo. Molto è dovuto alle nuovi leggi in materia di vaping che il governo Hollande prima e Macron adesso hanno voluto equiparare al tabacco.
Vapexpo, la fiera transalpina nata nel 2014, si terrà domenica 24 e lunedì 25 nella Grande Halle de la Villette di Parigi. Rispetto gli anni passati è stato fatto però un passo indietro. Meno nazioni rappresentate (tredici), meno produttori di cui due italiani: Vaporificio e Baril Oil. Molto spazio invece è lasciato ai modder, dove l’Italia invece è ben rappresentata: quindici modder esporranno i loro prodotti sui banchetti messi loro a disposizione dall’organizzazione.
La giornata della domenica (giorno festivo) sarà aperta a tutti, operatori e visitatori. Il costo del biglietto d’ingresso è di 10 euro. Il lunedì (giorno feriale) è invece riservato al B2B e ai giornalisti in possesso di abilitazione professionale. Ogni operatore può chiedere un solo biglietto che gli sarà spedito o consegnato gratuitamente. I biglietti aggiuntivi saranno a pagamento.
Nella serata di domenica saranno consegnati tre premi ai tre migliori liquidi dell’anno nelle categorie: tabaccoso, fruttato e cremoso.

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