Testata giornalistica destinata agli operatori del settore delle sigarette elettroniche - Registrazione Tribunale di Roma: 234/2015; Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017 - Best Edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - Partita Iva 14153851002

Regno Unito, inchiesta parlamentare sulla sigaretta elettronica

Il parlamentare Norman Lamb: "Vogliamo capire dove sono le lacune nelle prove scientifiche, l’impatto della normativa e le conseguenze sui costi per il Servizio sanitario nazionale e sulle finanze pubbliche del Paese”.

Un gruppo trasversale di parlamentari del Regno Unito svolgerà un’indagine sulla sigaretta elettronica, preoccupato dai “messaggi contrastanti” che circolano sul vaping. La spinta ai parlamentari è stata certamente data dall’accelerazione di Public Health England, che nell’ambito dell’annuale campagna antifumo Stoptober, ha esplicitamente promosso l’ecig come strumento per smettere di fumare. E infatti il liberaldemocratico Norman Lamb, presidente della Commissione scienza e tecnologia, spiega: “Alcuni considerano la sigaretta elettronica un prezioso strumento per ridurre il numero dei consumatori di sigarette ‘convenzionali’, altri sostengono che rinormalizzi il fumo per le generazioni più giovani”.
Oggi nel Regno Unito i vaper sono quasi 3 milioni e dunque il Parlamento ha deciso di farsi un’idea chiara della sigaretta elettronica. “Vogliamo capire – ha continuato Lamb – dove sono le lacune nelle prove scientifiche, l’impatto della normativa e le conseguenze di questa industria in crescita sui costi per il Servizio sanitario nazionale e sulle finanze pubbliche del Paese”. Una particolare attenzione, in campo normativo, sarà posto alle implicazioni che potrebbe avere la Brexit. Anche nel Regno Unito, infatti, la sigaretta elettronica è regolamentata dalla legge di recepimento della Direttiva europea sui prodotti del tabacco, la Tpd.
Sarà il Ministero della salute a fornire dati sull’impatto della normativa sull’ecigarette, mentre Public Health England si occuperà delle prove scientifiche sui rischi dell’elettronica paragonati a quelli del fumo. La Commissione scienza e tecnologia, inoltre, esaminerà tutti i contributi che saranno inviati entro il prossimo 8 dicembre e sollecita espressamente pareri sui nuovi prodotti, come i riscaldatori di tabacco, recentemente entrati nel mercato: la politica e le misure del governo sono riuscite a stare al passo con la varietà di nuovi prodotti del tabacco?
© Copyright – Best edizioni – Tutti i diritti riservati

Articoli correlati