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Senato, in Commissione Bilancio segnalato l’emendamento Naccarato

L'ipotesi proposta dal senatore di Gal prevede di tassare la nicotina all'inizio del processo produttivo e definire in forma concordata il contenzioso o le pendenze relative la riscossione dell'imposta pregressa.

È l’unico emendamento segnalato tra quelli che propongono la riduzione della tassazione a carico dei liquidi per sigarette elettroniche. Risulta infatti tra quelli segnalati dai gruppi in Commissione bilancio riferiti al Ddl recante Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020 (AS. 2960 Governo). Significa che sarà votato dalla Commissione bilancio in Senato. Presentato come primo firmatario dal senatore Paolo Naccarato (Gal) e sottoscritto anche dal collega di partito Giovanni Mauro, chiede che venga data la possibilità alle aziende in difetto di pagamento dell’imposta di abbattere sino al 5 per cento di quanto dovuto. Parimenti, si chiede di introdurre l’accisa sulla nicotina a monte, ovvero al momento dell’acquisto da parte del produttore di liquidi per un importo di 2mila euro per chilogrammo.
Auspico fortemente – commenta a Sigmagazine il senatore Paolo Naccarato – che il governo prenda coscienza della delicatezza di questo problema che riguarda decine e decine di aziende e un indotto molto diffuso sul territorio. Deve avere consapevolezza che occorrono dovute distinzioni senza fare di ogni erba un fascio solo per fare cassa. Bisogna avere rispetto per gli imprenditori, i loro investimenti e dla rete commerciale che ne è derivata. Sono fiducioso che il relatore e il governo diano parere favorevole. Non fumo e invito a non fumare, ma non sfugge a nessuno che l’equiparazione tra le vecchie “bionde” e le sigarette elettroniche non funziona affatto. Appare sempre più come un espediente per far cassa ovvero il classico vizio dello Stato di scaricare sui fumatori la raccolta di fondi da destinare poi ai più disparati capitoli di spesa“.

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