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Emendamento Rotta, il giallo del voto leghista in Commissione bilancio

Dal bollettino ufficiale dei resoconti in Commissione risulta che i deputati della Lega e di Fratelli d'Italia abbiano sottoscritto l'emendamento governativo Rotta-Boccadutri-Abrignani. Ma Pini (Ln) smentisce: "Non ero neppure in aula".

Sottoscrivere, si legge sulla Treccani, significa “Apporre la propria firma in segno di accettazione e di conferma”. Non che il termine sia ambiguo e possa essere soggetto a diverse interpretazioni, ma, a scanso di equivoci, abbiamo controllato la bibbia della lingua italiana. Ieri, invece, nel nostro lavoro di cronisti siamo andati a consultare il resoconto dei lavori della Commissione V della Camera dei deputati del 18 dicembre, per capire come si era svolta l’approvazione dell’emendamento 10.47, cioè il Rocca-Boccadutri. I bollettini della Camera sono documenti ufficiali, oltre che pubblici, e dunque non dovrebbero – a questo punto il condizionale è d’obbligo – avere bisogno di ulteriore verifica. Quindi abbiamo riportato su Sigmagazine il resoconto, dove si legge, fra l’altro, che “Walter RIZZETTO (FDI), Gianluca PINI (LNA), Barbara SALTAMARTINI (LNA) e Guido GUIDESI (LNA) sottoscrivono l’emendamento Rotta 10.47, come riformulato”.
È dunque con una certa sorpresa che ieri stesso, in serata, abbiamo letto una mail dell’onorevole Gianluca Pini, arrivata all’indirizzo della redazione. Con toni simpatici e scherzosi (“sarà l’età, sarà la stanchezza”) diceva di non ricordare di aver sottoscritto l’emendamento in questione. “Sia chiaro – concludeva il deputato leghista – nella confusione che regna in Commissione in questi giorni qualcuno può aver preso un abbaglio, ma io sono certo di non aver mai sottoscritto emendamenti del PD… Attendo”. Non ha atteso molto, perché a stretto giro di posta elettronica gli abbiamo inviato il resoconto della Camera, indicandogli il passaggio incriminato. “A me risulta che a quell’ora non fossi in Commissione ma addirittura fuori dal Palazzo della Camera – ci risponde Pini – Chiederò conto agli Uffici di presidenza della Commissione della bizzarria”. Dunque Pini non era nemmeno in aula, con buona pace dell’ufficialità dei resoconti del Parlamento. Sentito poi telefonicamente, l’onorevole ci spiega di essere stato in Commissione V come sostituto, senza nemmeno diritto di voto, di non occuparsi “di fiscalità. E nemmeno di fumo” e ci invita a chiedere lumi al capogruppo in Bilancio della Lega, Guido Guidesi. Anche Guidesi, dopo uno scambio di messaggi dove si mostrava alquanto sorpreso, cade dal pero. Al telefono ci dice che “nessun leghista ha firmato l’emendamento 10.47″, che a loro risulta sottoscritto dal PD “e da Abrignani” di Ala. La Lega, spiega Guidesi, ha votato contro. Si tratterebbe quindi di un “errore formale” nel resoconto della Camera che l’onorevole leghista avrebbe chiesto di correggere. Al momento l’errata corrige non compare ancora nei documenti ufficiali. Aspettiamo fiduciosi.

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