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Sigaretta elettronica, meglio non avere fretta di ridurre la nicotina

Uno studio della London South Bank University evidenzia che gli ex fumatori reagiscono alla minore nicotina con comportamenti compensatori che potrebbero esporli a rischi maggiori.

La voglia di abbassare subito la concentrazione di nicotina dei liquidi per sigaretta elettronica potrebbe non essere una buona idea, almeno per gli ex fumatori. Secondo uno studio condotto da ricercatori della London South Bank University e appena pubblicato sulla rivista Addiction, i vaper reagiscono ai bassi livelli di nicotina con comportamenti compensatori che potrebbero esporli a un maggior numero di tossine. Per la ricerca, finanziata da Cancer Research UK, sono stati reclutati venti svapatori esperti, dotati di box eVic Supreme e tank Nautilus Aspire, che hanno svapato a piacimento per quattro settimane. Ogni settimana, però con condizioni diverse: la prima con liquido a 6mg/ml di nicotina e potenza fissa; la seconda con la stessa concentrazione di nicotina ma potenza regolabile; la terza con liquido a 18mg/ml e potenza fissa e la quarta sempre con nicotina alta e potenza regolabile.
Poi sono stati misurati per ciascuna condizione il numero, la durata delle aspirazioni e l’intervallo fra un tiro e l’altro; la quantità di liquido consumata; le regolazioni della potenza, quando permesso; e gli effetti soggettivi, come l’urgenza di svapare e i sintomi d’astinenza da nicotina. Attraverso gli esami della saliva, sono stati anche valutati l’assunzione di nicotina e i metaboliti dell’acroleina e della formaldeide. È successo che, all’abbassarsi della concentrazione di nicotina, aumentavano il numero e la durata dei tiri, quando possibile si aumentava la potenza del device e si consumava più liquido. Con l’utilizzo di eliquid con nicotina a 18mg/ml, inoltre, si riducevano sia l’urgenza di svapare che i sintomi di astinenza da nicotina. E, mentre, i livelli di acroleina restavano sempre invariati, aumentando i watt aumentava il metabolita della formaldeide.
I risultati del nostro studio – spiega la prima autrice Lynne Dawkins – suggeriscono che i fumatori che vogliono passare all’elettronica dovrebbero iniziare con alte concentrazioni di nicotina per ridurre i comportamenti compensativi e la quantità di liquido utilizzata. Sebbene l’ecigarette sia molto meno dannosa del fumo, il vapore può comunque contenere sostanze chimiche che presentano un rischio per la salute più alto della nicotina, che invece è relativamente sicura”.
Anche Alison Cox di Cancer Research UK sta ben attenta a non dare il messaggio sbagliato: “Bisogna essere chiari – ha dichiarato a MedicalXpress – Se nel vapore dell’ecig vi sono sostanze chimiche potenzialmente dannose, nel fumo di tabacco ve ne sono molte di più. La cosa migliore che i fumatori possono fare per la propria salute è smettere e passare alla sigaretta elettronica, se è l’unico modo per riuscirci”. Senza l’ansia di ridurre anzitempo la concentrazione di nicotina.

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