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Parte petizione europea per “uno svapo senza tassa”

di Stefano Caliciuri

Una petizione per chiedere alla commissione europea di non tassare la sigaretta elettronica e i liquidi di ricarica. È l’iniziativa promossa da Anpvu in collaborazione con altre associazioni europee a tutela del vaping. “Per uno svapo senza tassa sul tabacco, facciamo sentire le nostre ragioni all’Unione Europea“, questo il titolo della raccolta firme.
Redatta in varie lingue, Anpvu ha curato la parte in lingua italiano. “Quando c’è la volontà di fare qualcosa – spiega Carmine Canino, presidente Anpvu – la si fa e anche in fretta. Se un argomento è comune, l’unità si trova senza alcuna polemica o divisione. La tassa unisce tutti noi in un unico e grande “No” europeo“.
Queste le associazioni che hanno lavorato nella stesura del testo e stanno diffondendo la petizione: Acvoda (Olanda), Aiduce (Francia), Anesvape (Spagna), ANPVU (Italia), Cyprus Vaping Association (Cipro), DADAFO (Denmark), IG-ED (Germania), Initiativ Fräien Damp Lëtzebuerg (Lussemburgo), La vape du Coeur (Francia), NNA Suitsuvaba Eesti (Estonia), NNA Sweden (Svezia), NNA UK (Regno Unito), ÖDC (Austria), Sovape (Francia), UBV-BDB (Belgio), Villanypára Egyesület (Ungheria).
“La Commissione Europea – si legge nella petizione – ha avviato una consultazione pubblica sulla tassazione del fumo e dello svapo aperta fino al 3 settembre (1). Le Associazioni di Consumatori di e-cig e le Associazioni che difendono la riduzione dei rischi di fronte ai danni causati dal fumo richiedono una mobilitazione. Lo svapo ha permesso a oltre 7,5 milioni di europei di liberarsi dal fumo e a 9 milioni di persone di ridurre il consumo di sigarette. Non è giustificabile alcuna sovrimposta punitiva che riduca l’accesso e la libertà degli utenti nei confronti di un prodotto di consumo che non è un prodotto a base di tabacco e che riduce in modo significativo i danni alla salute rispetto al tabacco fumato. Il progetto di armonizzazione dovrebbe vietare tutte le accise sullo svapo nell’Unione Europea. Lo svapo non contiene tabacco, né foglie o filtro, e soprattutto non si consuma come una sigaretta. Lo svapo non produce fumo, né monossido di carbonio o catrame. Inoltre, è un prodotto di consumo per il quale gli utenti non devono essere sottoposti a un’ingiustificata imposta punitiva. In definitiva, la tassa anti-svapo protegge il fumo, come dimostrano gli esempi dei paesi che hanno introdotto tale tassa (Italia, Portogallo, Grecia, Ungheria…). La tassazione punitiva infrangerebbe le misure attuate dalla direttiva europea sul tabacco (DET) intesa per proteggere le persone. L’89,88% dei partecipanti ha già respinto un progetto di imposta punitiva contro gli svapatori e la riduzione dei rischi nella precedente consultazione analoga della Commissione europea Taxud nel 2016. Adesso basta! Chiediamo a tutti coloro che si preoccupano per la salute pubblica, per il mantenimento del diritto di accesso agli strumenti di riduzione del rischio, anche per i più svantaggiati, e per il diritto di proteggere la propria salute, di rispondere alla consultazione pubblica della Commissione sulla tassazione dei prodotti di fumo e di svapo disponibile nelle varie lingue. Accompagniamo questo appello con una petizione online per difendere il diritto di accesso allo svapo esente da imposte in tutta Europa”.
Per firmare la petizione è sufficiente collegarsi a questo link e scrivere il proprio nome.

 

 

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