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Emendamento No Tax, controricorso Forza Italia e Pd

Partito Democratico e Forza Italia hanno presentato un controricorso al presidente della Camera contro la riammissione degli emendamenti no-tax e web libero per le sigarette elettroniche.

Partito Democratico e Forza Italia hanno presentato un controricorso al presidente della Camera contro la riammissione degli emendamenti no-tax e web libero per le sigarette elettroniche. Adesso è tutto nelle mani del presidente Roberto Fico che dovrà dimostrare di avere un’autonomia decisionale a prescindere dai gruppi di pressione che negli ultimi anni hanno governato il settore delle ecig. È tutto nelle mani di Fico. Il Presidente della Camera nelle prossime ore dovrà, infatti, decidere l’esito del controricorso presentato da PD e Forza Italia. In particolare, i due partiti che negli ultimi anni si sono alternati al governo, contestano la compatibilità delle norme con lo spirito del decreto. È utile ricordare come nel 2013 la tassa del 58,5 per cento su tutti i prodotti del vaping venne approvata proprio in seguito a un emendamento a loro firma inserito nel Decreto-legge 76 del 28 giugno 2013, “Primi interventi urgenti per la promozione dell’occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale”.
Inj verità, la richiesta dei due partiti di opposizione è volta a far reintrodurre i loro emendamenti dichiarati inammissibili. La sensazione, però, è che, regolamento alla mano, la presidenza della Camera anziché ammettere quelli di Forza Italia e Pd riterrà di dichiarare inammissibile quello sulle sigarette elettroniche. Che va di pari passo con un altro emendamento, sempre di ispirazione leghista, che riguarda il sistema televisivo locale. Vedremo nelle prossime ore quale sarà la decisione del presidente Fico: riammetterà il centinaio di emnedamenti Pd e Forza Italia o cancellerà ogni speranza alle migliaia di operatori del vaping che stanno attendendo con trepidazione l’inserimento dell’e,emento no-tax e web libero?
Intanto il presidente della Federazione tabaccai, Giovanni Risso, ha diramato un comunicato per esprimere il suo disappunto sulla riammissione dell’emendamento di liberalizzazione del mercato delle sigarette elettroniche. “Così si ammazza una categoria, quella dei tabaccai” dice Risso, riferendosi non solo “alle sigarette elettroniche ma anche alla riduzione dei compensi ai ricevitori sui giochi“. Un punto di vista protezionistico volto a tutelare una categoria da sempre governata dallo Stato e dagli apparati. Se il Pd ha da sempre dimostrato di essere vicino all’apparato e allo statalismo, fa specie che un partito come quello di Forza Italia, che da sempre sbandiera il vessillo del libero mercato, della competitività e delle liberalizzazione, voglia mantenere assoggettata la filiera delle sigarette elettroniche ai Monopoli di Stato. Ma ripercorrendo la storia recente, ripensando a tutto quello che è successo al settore della sigaretta elettronica con i governi di centrodestra e di centrosinistra, rileggendo i comunicati della Fit, forse si capisce perché due più due fa quattro.

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