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Salvini incontra delegazione lavoratori sigarette elettroniche

Il vicepremier ribadisce l'intenzione di riformare il comparto. Lo ha detto nel corso di un incontro con i vertici e i dipendenti della Dea Flavor presenti con uno striscione alla festa della Lega a Pinzolo.

È stata una delle giornate più intense per il vicepremier Matteo Salvini. La questione degli immigrati lo ha letteralmente sommerso tra critiche o elogi. A Pinzolo avrebbe dovuto incontrare gli attivisti e militanti della Lega per un momento di festa e invece è stato il teatro dell’ennesimo colpo di scena: nonostante la notizia dell’avviso di garanzia per sequestro di persona, Salvini è salito sul palco per annunciare l’intesa di accoglienza con Irlanda, Albania e Conferenza episcopale italiana.
Questo lo scenario politico nazionale in estrema sintesi. Ma dal nostro punto di vista è accaduta anche un’altra cosa. Salvini ha citato nuovamente il settore della sigaretta elettronica, portandolo ad esempio di malagestione economica e politica. Entro la fine dell’estate ha annunciato la riforma del settore: azzeramento dell’imposta di consumo e uscita dall’Agenzia dei Monopoli, ribadendo quanto detto nelle settimane scorse proprio su Sigmagazine. A Pinzolo era presente una delegazione dei lavoratori della Dea Flavor, azienda trentina produttrice di liquidi di ricarica per sigarette elettroniche che si è recata sotto il palco con uno striscione. L’iniziativa è stata spontanea e non concordata con gli organizzatori della manifestazione proprio per creare l’effetto sorpresa. Salvini li ha incontrati personalmente rassicurandoli sul futuro che aspetta il comparto. Nel pomeriggio la stessa delegazione aveva avvicinato anche il viceministro all’economia Garavaglia e altri parlamentari locali della Provincia. Garavaglia si è dimostrato un po’ più cauto di Salvini soprattutto sui tempi di attesa per avviare la riforma – metà ottobre – ma anche da parte sua è ferma la convinzione che verrà comunque effettuata tenendo sotto osservazione due aspetti: imposta di consumo e pregresso fiscale delle aziende.

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