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Sigarette elettroniche, 9 europei su 10 vogliono normativa sganciata dal tabacco

Resi noti i risultati della consultazione pubblica voluta dalla Commissione europea. Gli italiani hanno disertato l'appello alla partecipazione: hanno risposto solo in 296.

La Commissione europea ha reso noti i risultati della consultazione pubblica sui prodotti del tabacco e degli strumenti di riduzione del danno in vista di una probabile tassazione armonizzata. Hanno partecipato 11.410 cittadini europei che hanno così potuto esprimere il loro pensiero sulla futura revisione normativa del comparto. Secondo l’analisi statistica, la risposta degli europei non lascia spazio a dubbi: l’88,9% degli intervistati ritiene che lo svapo non sia un prodotto del tabacco. Massiccia l’adesione dei cittadini tedeschi (4.883 partecipanti) che rappresentano il 42,8% delle risposte, anticipando di molto gli spagnoli (13,8%) e e i francesi (9,7%). È triste osservare come la partecipazione italiana non abbia superato le 300 persone. Un dato che sottolinea ancora una volta come la partecipazione diretta nel nostro Paese sia un concetto che si esprime a parole ma poi nei fatti viene disertata. Nonostante le centinaia di gruppi social e la continua diffusione dell’appello alla partecipazione effettuato da varie associaizoni di settore, probabilmente l’utente medio italiano non riesce a cogliere l’importanza di far sentire la propria opinione alle istituzioni che delineeranno il percorso normativo. Salvo poi lamentarsi se la propria opinione ex post non viene presa in considerazione. Altrettanto triste è notare come la petizione online lanciata da 16 associazioni europee ha raccolto circa 50 mila firme, numero che però nei fatti e nel concreto non è servito a nulla se tale adesione non viene utilizzata per partecipare alle consultazioni ufficiali dell’Unione europea.

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