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Le multinazionali del tabacco stanno dando segnali di attenzione verso il nuovo mercato emergente della cannabis. Imperial Brands a fine giugno ha investito in Oxford Cannabinoid Technologies a sostegno della ricerca scientifica sull’utilizzo della marijuana in medicina. “I prodotti della cannabis – si legge in una nota aziendale Imperial – hanno un notevole potenziale e il nostro investimento consente di supportare la ricerca scientifica nell’utilizzo della cannabis medica“.
Intanto anche Altria, l’azienda madre di Philip Morris, attraverso le parole del vicepresidente Murray Garnick e il direttore finanziario William Gifford, nel corso della Barclays 2018 Consumer Staples Conference, hanno evidenziato che “l’azienda è cosciente che esistono reali possibilità di un cambio di legislazione sulla cannabis negli Stati Uniti. Studieremo e valuteremo tutte le opportunità commerciali di questo prodotto. Ad oggi la cannabis è illegale in virtù della legge federale americane e abbiamo l’intenzione di continuare a conformarci alla legge“. In altre parole: il giorno in cui anche negli Usa si potrà legalmente vendere la cannabis, Altria sarà pronto ad affrontare il mercato.