© Sigmagazine, rivista d'informazione specializzata e destinata ai professionisti del commercio delle sigarette elettroniche e dei liquidi di ricarica - Best edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - P. Iva 14153851002 - Direttore responsabile: Stefano Caliciuri - Redazione: viale Angelico 78, Roma - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Roma al numero 234/2015 - Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017
Il Global Tobacco and Nicotine Forum (GTNF) di Londra è tra le più importanti occasioni di confronto e dibattito internazionale sul futuro dei prodotti del tabacco e dei sistemi di vaporizzazione elettronici per somministrare la nicotina. Ma è anche il momento per fare il punto sul mercato e gettare basi comuni per un’azione condivisa a livello globale. Suzanne Wise, vicepresidente di Japan Tobacco International ha parlato del futuro dell’industria del tabacco, dell’evoluzione dei prodotti vaping e della crescente importanza dell’ascolto dei consumatori. “I concetti di fumo alternativi sperimentati negli anni ’80 e ’90 – ha spiegato Wise – sono stati in gran parte ignorati. Ora, l’agenda del Global Tobacco and Nicotine Forum racconta una storia molto diversa. Nuovi approcci per offrire i “momenti di piacere” che i nostri consumatori hanno tradizionalmente apprezzato“.
E continua: “Siamo fermamente convinti che sono i consumatori a decidere quale sarà il futuro e allo stesso tempo sono il catalizzatore finale per il cambiamento. Il nostro obiettivo aziendale è di servire quattro collegi elettorali in modo equilibrato: i nostri consumatori, i nostri azionisti, i nostri dipendenti e la società in generale. non c’è dubbio che i consumatori siano in testa alla lista. L’industria si innova e i consumatori accettano o rifiutano l’esito. Ciò può richiedere del tempo, come dimostra la storia. Riteniamo che il ruolo degli innovatori sia quello di fornire ai consumatori nuove e migliori scelte, di educarli nella misura in cui siamo autorizzati e di essere chiari e trasparenti sui benefici e sui rischi del prodotto. Non è per dirigere o dettare la scelta del consumatore. Quando sono pronti, quando accettano che qualcosa è veramente migliore, solo allora passeranno ai nuovi prodotti e non prima. E sarebbe saggio tenere a mente che i tempi di accettazione possono variare enormemente per regione e paese, riflettendo un mix di considerazioni di mercato sociale, culturale ed economico. Il fattore comune nei prodotti senza combustione è il potenziale di rischio ridotto. Sebbene molto dipenda dagli sviluppi normativi e fiscali, posso assicurarvi che siamo al 100% impegnati e fiduciosi sul futuro di questo settore. E credo che l’industria abbia il denaro, il talento e la motivazione per supportare la trasformazione a lungo termine. Le nostre positive prospettive di crescita nei prodotti senza combustione – conclude la vicepresidente Wise – si aggiungono alla forza e alla sostenibilità del nostro business tradizionale e ci aspettiamo che entrambe evolvano in parallelo nei prossimi 15-20 anni“.