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Decreto fiscale, emendamento sigaretta elettronica: minitassa su nicotina e ok al web

L'ipotesi di riforma è a firma dei senatori leghisti Saviane, Montani e Romeo: imposta ridotta solo sulla nicotina, via libera agli shop online con deposito fiscale, codice Ateco.

Sarebbe firmato dai senatori Montani, Saviane e Romeo l’emendamento al Decreto Fiscale che, se approvato, riformerebbe la normativa sulla sigaretta elettronica e sui liquidi da inalazione. La struttura tecnica del testo ricalca quanto richiesto a gran voce delle aziende del comparto, primo su tutto la riformulazione al ribasso dell’imposta di consumo, che rimarrebbe soltanto sui liquidi con nicotina ad un importo inferiore del 95 per cento dell’attuale. La pressione impositiva sarebbe quindi di 0,037 euro ogni millilitro nicotinizzato, ovvero poco meno di 40 centesimi per flacone da 10 millilitri. I liquidi senza nicotina verrebbero invece estrapolati dall’assoggettamento dell’Agenzia delle Dogane, tornando ad essere di libera vendita e senza imposta. La misura è volta a far decollare il mercato dei liquidi pronti, mettendo un freno alle soluzioni spesso estemporanee e volte all’automiscelazione.
La nuova imposta avrebbe validità dal 1 gennaio 2019 sino al 31 dicembre 2023, anni per cui sarebbero state trovate le coperture economiche necessarie a garantire l’accettazione dell’emendamento da parte della ragioneria dello Stato. Sino al 31 dicembre 2018 varrebbe invece la norma già prevista in Decreto fiscale che dà alle aziende la possibilità di concordare un piano di rientro pari al 5 per cento del venduto. Norma che, alla luce dell’emendamento, evidenzia l’esistenza di un ragionamento coerente e preventivo da parte del governo.
Novità anche sul fronte delle vendite online che tornerebbero ad essere consentite sul territorio nazionale, mantenendo il solo divieto di vendita transfrontaliera. Gli shop online dovranno però richiedere l’autorizzazione per istituire e gestire il deposito fiscale.
Se l’emendamento sarà inserito all’interno dell’approvando Decreto fiscale, l’Istat avrà tre mesi di tempo per istituire il codice principale e relativi sottocodici Ateco per il settore delle sigarette elettroniche e liquidi da inalazione. Il provvedimento dovrà essere preso di concerto con il Ministero dello Sviluppo economico, le Camere di Commercio e le associazioni di categoria maggiormente rappresentative.
L’emendamento prevede anche di dimezzare l’attuale imposta sui riscaldatori di tabacco, mantenendola comunque di cinque volte più onerosa rispetto ai liquidi di ricarica con nicotina per sigarette elettroniche.
L’emendamento Montani, Saviane, Romeo dovrà essere approvato in Sesta Commissione del Senato. Conseguentemente il testo sarà automaticamente parte integrante del Decreto fiscale.

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