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Un emendamento per riformulare (non si sa se abbassare o cancellare) l’imposta di consumo sui liquidi di ricarica per sigarette elettroniche. Lo ha annunciato Matteo Salvini a Marco Cremonesi in una intervista sull’edizione odierna del Corsera. Al giornalista che gli chiedeva se volesse non volesse “qualche tensione” con i Cinquestelle, il vicepremier ha risposto: “Io non parlo di manine e di complotti, ma è vero che ogni tanto bisogna tenere gli occhi ben aperti. Le faccio un piccolo esempio, che non comporta necessariamente malafede ma magari soltanto distrazione. Noi abbiamo inserito nel decreto fiscale la chiusura degli arretrati per il mondo delle sigarette elettroniche, dato che Gentiloni si era inventato la supertassa. Fatto sta che il testo era entrato in un modo ed è uscito nell’altro: e la tassa ritornava. A me erano girate le scatole, ma mi è già passata: mi toccherà solo presentare un emendamento. E dunque, non grido al complotto ma capisco lo sfogo di Di Maio“.
Il testo attuale della legge di bilancio contiene l’innalzamento delle tasse sul tabacco ma, non ritoccando quelle sulle sigarette elettroniche, si è creato l’effetto di alzare l’imposizione fiscale sui liquidi di ricarica.