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Sigarette elettroniche, discussione lampo in Commissione Finanze

A seguito della relazione del sottosegretario Bitonci, solo due senatori sono intervenuti. De Bertoldi ha chiesto chiarimenti sui riscaldatori, D'Alfonso ha illustrato le proposte del Pd.

L’emendamento al Decreto Fiscale che, se approvato, potrebbe abbassare l’imposta sui liquidi di ricarica per sigarette elettroniche è stato illustrato nella seduta notturna della commissione Finanze del Senato di mercoledì 14 novembre presieduta dal senatore Alberto Bagnai (Lega).
Come si apprende dal resoconto sommario, è stato il sottosegretario Bitonci (Lega) a relazionare ai senatori i contenuti dei vari commi componenti l’emendamento. Al termine del suo intervento, hanno preso la parola due senatori dell’opposizione: Andrea De Bertoldi (Fratelli d’Italia) e Luciano D’Alfonso (Pd).
L’esponente della destra ha chiesto chiarimenti sul comma 9 dell’emendamento per conoscerne meglio i contenuti. Per inciso, si tratta del comma che prevede il dimezzamento della tassazione sui riscaldatori di tabacco.
Il sottosegretario Bitonci ha rilevato che la disposizione reca una rimodulazione delle imposte sui prodotti da inalazione, per le sigarette elettroniche, giustificata dall’opportunità di prevedere un’imposizione meno onerosa per il minore impatto sulla salute.
Ha fatto poi seguito il senatore D’Alfonso che ha illustrato le proposte emendative del gruppo del partito Democratico soffermandosi sulla necessità di non incentivare comportamenti sleali da parte dei soggetti tenuti al pagamento in forma rateale, rilevando come l’esperienza storica abbia dimostrato che successivamente al versamento delle prime rate la tendenza all’adempimento diminuisce.

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