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Sigarette elettroniche, UniEcig: “Buon inizio ma la strada è ancora lunga”

Secondo la presidente Panuzzo permangono ancora molte criticità, ma il testo del governo è certamente un miglioramento rispetto alla situazione attuale.

Un nuovo assetto in parte favorevole e in parte avverso” quello che si profilerebbe se l’emendamento sulla sigaretta elettronica dovesse ricevere il voto favorevole in commissione Finanze del Senato. Secondo la presidente dei negozianti italiani specializzati in sigarette elettroniche Antonella Panuzzo, rimangono molte criticità, come la tassa sui liquidi senza nicotina e il permanere dei negozi sotto Aams. La forte riduzione della tassa, però, rappresenta secondo Panuzzo “un buon inizio“.
Ecco il testo integrale del comunicato di UniEcig:

“Né vincitori né vinti: dovesse passare, come spero accadrà, l’emendamento che riscrive le regole per il settore del vaping, si tratterebbe comunque di un nuovo assetto in parte favorevole e in parte avverso. Da poche ore abbiamo appreso dal giornale di settore Sigmagazine quello che con ogni probabilità accadrà nel nostro futuro lavorativo. Dopo un lungo periodo che ci ha visti fermi e incapaci di pianificare il nostro lavoro, ci aspettavamo un risultato migliorativo dal punto di vista fiscale. Le aspettative non sono state del tutto deluse in quanto, un miglioramento vi è stato, ma è stato accompagnato da una amara delusione per tutti quanti noi.
Qualsiasi tassa – per quanto bassa possa essere – sui prodotti del vaping senza nicotina è – e sará sempre – da ritenere ingiusta e priva di ogni senso logico. Il Ministero della salute ancora una volta cerca di “fare cassa” sulle spalle del vaping, giustificandola come deterrente a un prodotto che, a suo parere, potrebbe rappresentare la via d’ingresso al tabagismo per i giovani. Tesi, questa, ampiamente superata, visto che studi in tutto il resto del mondo hanno dimostrato che non solo la sigaretta elettronica è il miglior strumento per la riduzione del danno, ma anche che chi inizia a “svapare” sarà molto meno incline a iniziare con il tabacco tradizionale.
Vorrei ricordare, inoltre, che i prodotti che compongono i liquidi (a esclusione della nicotina), cioè glicerolo vegetale (VG), glicole propilenico (PG) e aroma alimentare, sono facilmente reperibili senza alcuna licenza o permesso particolare (anche da minorenni) in altri posti che non siano un negozio specializzato nella vendita di prodotti del vaping. Il negozio specializzato invece, in quanto tale, si trova a dover acquistare e rivendere con tassa questi prodotti semplicemente perché sono già miscelati tra di loro in quello che non è chissà quale strana alchimia ma, semplicemente, un’unione di componenti (di base non tassati).
Allo stesso modo, qualsiasi assoggettamento dei negozi specializzati con strutture in comune col settore tabacco – come Aams – non ha senso di esistere: noi siamo una  alternativa a basso rischio rispetto al tabacco. Noi siamo la cura e la cura non va tassata. Per questo UniEcig, insieme ad altre realtà del settore, ha presentato ricorso al Tar contro Aams e aspettiamo con ansia la prossima udienza del 19 dicembre.
Altro aspetto rilevante nella nuova normativa che ci riguarda è la previsione di far rientrare sotto Tpd ogni soluzione atta a svapare contenente nicotina, compresa la nicotina in acqua. Si è trattato di un escamotage nato dalla esorbitante imposizione fiscale, che non avrebbe più ragione di esistere alla luce della riduzione della stessa che si profila. Speriamo che anche questo serva a dare certezza e stabilità ad un settore che vuole essere normale, regolato da norme giuste che consentano a tutti di svolgere in serenità il proprio lavoro.
In sostanza, i contenuti di questo emendamento rappresentano certamente un buon inizio, se confrontati con la situazione attuale e di questo si dà atto al nuovo governo. La speranza è che rappresentino solo i primi passi su una strada che riconosca il valore della riduzione del danno da fumo e il ruolo che l’intero comparto del vaping ricopre in questo ambito. UniEcig non abbasserà la guardia e continuerà a lottare affinché questo accada”.

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