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Nicotina e aromi potenziano il successo della sigaretta elettronica

Le autrici hanno condotto una selezione della letteratura scientifica sul vaping pubblicata fra il 2007 e l’agosto del 2020, identificando inizialmente 1624 studi e includendone poi 104 nella revisione.

Concentrazioni di nicotina più elevate e la disponibilità di varietà di aromi nelle sigarette elettroniche potrebbero facilitare la sostituzione completa delle sigarette”. Sono queste le conclusioni di una revisione di studi appena pubblicata sulla rivista Nicotine and Tobacco Research, intitolata “The role of nicotine and flavor in the abuse potential and appeal of electronic cigarettes for adult current and former cigarette and electronic cigarette users: A systematic review”. A condurla sono state Mari S Gades, Aleksandra Alcheva, Amy l Riegelman e Dorothy K Hatsukami, provenienti da diversi dipartimenti dell’Università del Minnesota, negli Stati Uniti.
L’obiettivo della revisione sistematica era di analizzare i risultati di indagini, studi su animali, di laboratorio e clinici per comprendere i possibili effetti della concentrazione di nicotina e degli aromi sul potenziale di abuso e sull’attrattiva delle e-cigarette tra fumatori e vaper adulti, attuali o passati. Con il termine “potenziale d’abuso” si indica la possibilità che una sostanza venga usata in modo improprio o eccessivo. Le autrici hanno condotto una selezione della letteratura scientifica sul tema pubblicata fra il 2007 e l’agosto del 2020, identificando inizialmente 1624 studi e includendone poi 104 nella revisione.
I risultati indicano che la più alta concentrazione di nicotina e l’accesso a una varietà di gusti possono essere associate a un maggiore potenziale di abuso, ma anche attrarre maggiormente i fumatori e gli svapatori adulti. E, considerando che “molti fumatori adulti – si legge nell’introduzione – usano le sigarette elettroniche per ridurre il fumo o smettere del tutto”, sono proprio quelle con un maggiore potenziale di abuso e attrattiva a facilitare il passaggio allo strumento meno dannoso.
Concentrazioni di nicotina più elevate e la disponibilità di una varietà di aromi nelle sigarette elettroniche potrebbero facilitare la sostituzione completa delle sigarette”, scrivono infatti le autrici nelle conclusioni, aggiungendo anche che “le future normative sulle sigarette elettroniche dovrebbero tenere conto del loro impatto sui fumatori, per i quali esse possono essere uno strumento per smettere di fumare o un’alternativa a danno ridotto”.
Un concetto ripreso nelle “Implicazioni” della revisione, dove si spiega che “la regolamentazione della concentrazione di nicotina e degli aromi, allo scopo di ridurre la diffusione dell’e-cig fra chi non ha mai fumato, può involontariamente diminuirne l’adozione fra i fumatori e il passaggio completo dal fumo, riducendo il potenziale di riduzione del danno del vaping”. “Gli effetti basati sulle evidenze di queste regolamentazioni – ammonisce la revisione – devono essere valutati sulla popolazione nel suo complesso, fumatori compresi”.

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