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Lockdown a Shenzhen blocca filiera della sigaretta elettronica

Un'ondata di Covid nella vicina Hong Kong ha costretto il governo cinese a bloccare tutte le attività per almeno una settimana.

La città cinese di Shenzhen, capitale mondiale della produzione di prodotti per lo svapo, è stata bloccata dalle autorità sanitarie cinesi a causa di un’ondata di Covid-19 diffusasi nella confinante Hong Kong. Il blocco totale dovrebbe durare almeno una settimana, fino al prossimo 20 marzo. Ai residenti di Shenzhen, ad eccezione di coloro che lavorano in imprese essenziali come cibo ed energia, è stato imposto di rimanere a casa senza possibilità di uscire o di andare a lavorare. Anche il trasporto pubblico cittadino è interrotto e tutti i 17,5 milioni di residenti saranno sottoposti a tampone per il Covid una volta ogni tre giorni. Saranno le aziende a decidere se fare lavorare i dipendenti da casa oppure chiudere l’attività per almeno dieci giorni
Il blocco influenzerà pesantemente l’industria cinese vaping, la prima al mondo per numero di addetti e di aziende. Secondo le ultime stime, sarebbero circa 3 milioni i lavoratori del settore impiegati in oltre 170 mila aziende. Se il lockdown si estendesse ulteriormente, i distributori in Nord America, Europa e Asia potrebbero iniziare a risentirne duramente gli effetti.
La chiusura forzata delle attività cinese aggiunge ulteriore difficoltà ad un settore già penalizzato dal blocco degli investimenti voluto dal governo e che si protrarrà sino alla redazione della nuova legge sul tabacco.

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