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A quante sigarette tradizionali corrisponde una sigaretta elettronica usa e getta?

Sul web impazza il toto-nicotina e sono sempre di più i video pubblicati sui social che trattano la questione con pregiudizio o malafede.

Secondo la fiscalità italiana, un millilitro di liquido (a prescindere dalla quantità di nicotina) equivarrebbe a 5,63 sigarette tradizionali. Da questa equivalenza sono dipesi negli anni gli importi dell’imposta di consumo, calcolata sulla base del prezzo del tabacco e più o meno scontata a seconda del colore politico del governo reggente. La stortura del conteggio italiano è proprio alla fonte: è stato calcolato quanto tempo viene impiegato per consumare un millilitro di liquido paragonato a quante sigarette si consumano nello stesso tempo. Il legislatore italiano ha dunque messo al centro dell’equivalenza il fattore tempo di consumo, ignorando la presenza di nicotina o, parimenti, l’assenza. Ecco perchè in Italia i liquidi per sigarette elettroniche sono tassati tutti allo stesso livello.
Nei giorni scorsi la Commissione europea ha fatto sapere che in vista della revisione della direttiva sull’armonizzazione delle accise, tra le ipotesi al veglio c’è la possibilità di tassare i liquidi in maniera differenziata a seconda della quantità di nicotina. Un approccio che va già più vicino alla realtà, ponendo la nicotina al centro della fiscalità.
Secondo i test effettuati presso la Università della Pennsylvania, il contenuto medio di nicotina di tutte le marche di sigarette in commercio negli Stati Uniti è 10,2 milligrammi. Bisogna però specificare che in Europa i livelli di nicotina sono molto più bassi e difficilmente superano il milligrammo per sigaretta; negli States invece i livelli sono molto più alto, come del resto accade nelle sigarette elettroniche che possono arrivare anche a 50 mg per ml.
In ogni caso, sulla base della ricerca universitaria, mediamente un pacchetto sigarette conterrebbe 204 milligrammi di nicotina. I liquidi per sigarette elettroniche e le sigarette elettroniche monouso possono contenere fino al 2% di nicotina, pari a 20 milligrammi per millilitro. Questo significa che nelle sigarette usa e getta non potrà mai essere superiore a 40 mg totali. Dando per buona la ricerca della Penn State University, significa che, utilizzando la massima gradazione consentita, consumare una sigaretta elettronica monouso equivarrebbe a fumare poco meno di 4 sigarette tradizionali. Numero che, in proporzione, scenderebbe ulteriormente se si abbassasse il livello di nicotina liquida. E così, dieci sigarette tradizionali equivarrebbero a un intero flacone di liquido da 10 ml a 10 di nicotina (1%). Ovviamente, abbassando ancora di più la nicotina, l’equivalenza ridurrebbe anche il numero di sigarette tradizionali. Per arrivare sino all’estremo, cioé che un liquido senza nicotina corrisponde a zero sigarette tradizionali. Calcoli e considerazione fatte tenendo conto delle rilevazioni della Penn University. Per trasportare analoga ricerca sul mercato europeo è sufficiente moltiplicare per dieci il numero delle sigarette. Ciò significa che secondo le norme europee, una sigaretta elettronica usa e getta a 20 mg di nicotina equivarrebbe mediamente a poco meno di 40 sigarette tradizionali.
A prescindere dal contenuto di nicotina c’è un’ulteriore verità ormai incontrovertibile: i vapori delle sigarette elettroniche sono del 95% meno dannosi del fumo di sigaretta dove, invece, sono presenti oltre 4 mila sostanze chimiche, di cui almeno 70 tossiche e cancerogene.

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