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Ungheria verso il divieto di nicotina e aromi?

Il Paese magiaro sta definendo il recepimento della Direttiva europea sui tabacchi. Si profila l'adozione della legge più restrittiva in materia di sigaretta elettronica. Oltre a dover soddisfare tutte le nuove norme di certificazione, i liquidi non potranno contenere nicotina, aromi o additivi.

di Beatrice Mauri

L’Ungheria, il Paese in cui il tabagismo tocca uno dei livelli più alti dell’Unione europea, potrebbe approvare una delle leggi più restrittive in materia di sigarette elettroniche. Un progetto di recepimento della Tpd prevede, infatti, che i vaporizzatori e gli eliquids potranno essere commercializzati nel Paese magiaro solo alle seguenti condizioni: non potranno contenere nicotina, non potranno contenere agenti aromatizzanti né altri additivi come  caffeina, taurina, vitamine e coloranti.

Nonostante il divieto sulla nicotina, l’Ungheria dovrebbe adottare in toto le misure restrittive e di sicurezza previste dalla Tpd. I produttori saranno tenuti a notificare i loro prodotti ad una autorità di controllo e certificazione, dovranno dotare i loro flaconi di chiusure anti-bambino e gli atomizzatori di sistemi anti sgocciolamento.

Gli imballaggi, inoltre, dovranno essere occupati per il 30% dalla seguente dicitura: “Questo è un dispositivo elettronico che imita il gesto del fumo. Il suo utilizzo è sconsigliato ai minori“. Quando si dice essere più realisti del re.

Leggi la bozza ungherese di recepimento della Tpd (in inglese).

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