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Nel Regno Unito il fumo elettronico è argomento di discussione quotidiana. Stavolta è la British Dental Health Foundation a prendere decisamente posizione a favore della sigaretta elettronica, come il mezzo più efficace per contrastare quella che il chief executive Nigel Carter definisce una “abitudine letale”: il fumo. L’e cig, infatti, è considerato un prezioso alleato per raggiungere entro il 2025 l’obiettivo della “tobacco-free generation”, una generazione che non avrà nessuna esperienza di prodotti derivati dal tabacco. E un traguardo che consentirà di salvare moltissime vite.
Carter non usa mezzi termini: “Si registra una crescita dell’uso delle sigarette elettroniche, che sono il principale mezzo per smettere di fumare. Indirizzare i fumatori verso forme più sicure per assumere nicotina, come le e-cig, può servire ad aiutare ad abbandonare le sigarette ed è una cosa che sosteniamo fortemente”. E conclude: “Dobbiamo promuovere il messaggio che le sigarette elettroniche, sebbene non totalmente senza rischi, sono molto meno dannose del fumo, perché attualmente quasi metà della popolazione non lo sa”. Grazie anche, almeno in Italia, alla costante disinformazione in materia, aggiungiamo noi.
“Il fumo – ammonisce il dottor Carter – causa molti problemi seri alla salute della bocca. Ma, soprattutto, è responsabile della maggioranza dei tumori della bocca ed è la causa diretta di migliaia di morti. Nel Regno Unito ogni anno 7 mila persone si ammalano di questo cancro, che causa più morti dei tumori ai testicoli e al collo dell’utero messi insieme.” Il medico britannico non ha nessun timore di entrare nella polemica del momento: “Non c’è nessuna prova che l’uso dell’ e-cig sia un percorso per iniziare a fumare. È un’accusa creata ad arte per l’industria e si è rivelata infondata.” Insomma, secondo la British Dental Health Association qualsiasi mezzo per ridurre il numero dei fumatori e salvare vite è positivo e va sostenuto. Primo fra tutti le sigarette elettroniche.
