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Se non fosse per i cinesi probabilmente l’innovazione hardware del fumo elettronico sarebbe quasi immobile. Invece, grazie alla costante concorrenza e gli inseguimenti strategici, i colossi asiatici lanciano sul mercato nuove e accattivamenti produzioni ad un ritmo vertiginoso. Per storia e fatturato, Smok è considerata una sorella minore rispetto le ben più blasonate Joyetech e Kangertech, ma per il mercato europeo è un’azienda di assoluto primo piano. Questa volta, però, non ha voluto inseguire le concorrenti ma ha tentato invece di fare tendenza, sganciandosi dall’inseguimento alla super-potenza ma esplorando un percorso alternativo: eleganza e leggerezza. Il risultato si chiama TreeBox.
La box è interamente prodotta in legno di Caesalpinia echinata, meglio conosciuta come pernambuco, prendendo il nome dallo Stato brasiliano d’origine. Di colore rosso ambrato, il legno presenta striature irregolari: ogni pezzo, insomma, può definirsi un pezzo unico, quasi fossero delle impronte digitali uniche per ogni box. Leggerissima (80 grammi) ed elegante, monta una batteria 18650 e raggiunge una erogazione massima di 75 watt. Utilizzabile anche con controllo di temperature oscillabile tra i 100 e 300 gradi centrigradi. Il sistema “double driver” è integrato e controlla 4 mila volte al secondo che l’erogazione del voltaggio rimanga costante. Molto curata anche la confezione d’imballaggio: una elegante scatola in legno che protegge ulteriormente la box contenuta. Il prezzo di vendita annunciato dalla casa madre è di 79,90 euro.