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di Stefano Caliciuri
In queste ultime settimane la Guardia di Finanza è impegnata su tutto il territorio nazionale in operazioni di controllo e prevenzione contro la contraffazione, l’importazione e il commercio di materiale non conforme agli standard di sicurezza. Anche alcuni esercenti del settore del fumo elettronico sono stati colpiti da provvedimenti.
A Modugno (Bari) maxi sequestro di sigarette elettroniche. La GdF ha segnato un colpo non indifferente ad un traffico di prodotti di origine cinese di dubbia provenienza e fabbricazione. Circa 22mila i prodotti contraffatti trovati in un deposito di Modugno, in maggioranza kit di sigarette elettroniche, batteria e atomizzatore. A gestire il magazzino era un cinese mentre l’importazione era affidata ad un commerciante italiano. Entrambi sono stati denunciati e sanzionati.
Nei giorni scorsi, la GdF ha inoltre sequestrato in due negozi di Ancona e Senigallia 448 sigarette elettroniche e accessori privi dei dati utili a identificare il produttore e l’importatore, oltre che i materiali di composizione. Ai titolari dei due esercizi commerciali è stata elevata una sanzione amministrativa che, se reiterata, può raggiungere i 25.800 euro.