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di Stefano Caliciuri
Vapit, l’associazione italiana a tutela dei diritti dei vapers, apre le iscrizioni online a tutti i consumatori che vorranno condividere il suo percorso. Gli scopi dell’associazione, si legge sul suo sito, sono “difendere i diritti dei vapers a tutti i livelli. Partecipare ai tavoli istituzionali, dove si prendono decisioni che coinvolgono tutti; contrastare il pregiudizio che accomuna vaping e fumo tradizionale e che spesso si avvale della complicità di media e gruppi di pressione; promuovere eventi, mostre, seminari e convegni per dare una informazione imparziale e scientifica sul vaping“.
La necessità di avere una rappresentanza unitaria anche per i consumatori è particolarmente urgente in questo momento perché, come dice il presidente Michele Fino, “l’implementazione della Direttiva europea per i prodotti del tabacco (TPD), che si applica anche al fumo elettronico, promette di cambiare radicalmente – e non sempre in senso positivo – il settore della sigaretta elettronica e il modo in cui potremo fruirne“.
I vapers, dunque, sono chiamati a fare fronte comune per avere un peso nelle decisioni che riguardano il settore. L’iscrizione annuale a Vapit costa 10 euro dà il diritto alla tessera e ad accedere ad un forum riservato dove gli iscritti potranno dialogare, informarsi e proporre idee e iniziative, partecipando in prima persona alle attività dell’associazione. Tutti i dettagli sono disponibili sulla pagina per le iscrizioni dell’associazione.