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di Barbara Mennitti
Stupore e curiosità. I romani hanno reagito così vedendo circolare l’autobus del vapore dalla periferia sud della capitale fino alle strade del centro storico. La serata del vaping itinerante è stata pensata e organizzata dallo staff del negozio capitolino Power Clouding. Massimiliano Federici e i suoi collaboratori Marco Moreno, Giuseppe Santangelo, Emiliano Santi, Marco Federici, Daniele D’Onofrio hanno trovato un’idea originale e divertente per aggregare gli appassionati e portare in giro la cultura del vaping.
A scarrozzare per la città eterna i quarantaquattro passeggeri-vapers è stato il Fashion Bus, un autobus doppio riattato a locale notturno itinerante. All’interno non mancava niente: dee-jay, musica a palla, tavolini luccicanti, tende drappeggiate, buffet sostanzioso dall’antipasto al dolce, bevande, fotografa e, soprattutto, libertà di svapo. L’itinerario, partito da via Tuscolana, ha fatto tappa in tre punti storici e caratteristici di Roma. A piazza della Repubblica, al Colosseo e al Circo Massimo i passeggeri sono scesi in strada e, sigaretta elettronica alla bocca, hanno dato un saggio della loro capacità polmonare. E qualcuno, come i trickers Vapor Legacy – anche loro a bordo del Vapebus – anche di maestria.
Ogni volta per le strade della città si è ripetuta la stessa scena. I cittadini, le forze dell’ordine e i turisti si mostravano incuriositi e divertiti nel vedere una piccola folla festante e una grande nuvola di vapore che sovrastava i più bei monumenti della città. Nessuno si è lamentato o ha mostrato insoferenza, a dimostrazione che anche nell’opinone pubblica il vaping è ormai visto come una cosa diversa dal fumo. Davvero un bel modo per celebrare lo svapo, diventato fenomeno di costume in grado di aggregare gente diversa. E per farlo uscire dagli antri “vaporosi” e portarlo giosamente per le strade.