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di Stefano Caliciuri
Un Paese senza tabacco e senza fumo. E’ l’ambizioso progetto del governo finlandese che intende mettere in pratica da qui sino al 2030. Gli strumenti potrebbero essere idonei al piano: divieti stringenti, alti costi di produzione e vendita, superbolli per le licenze di vendita (500 euro annuali). In tutto questo, però, rientra anche il vaping, considerato alla stregua del tabacco. La Finlandia, infatti, considera dannoso tutto ciò che è reputato come vizio e il fumo elettronico, essendo un metodo di assunzione di nicotina, viene omologato al fumo da sigaretta. Attualmente il fumo e il vaping sono vietati in tutti i luoghi al chiuso o aperti al pubblico. I proprietari possono porre il divieto di fumo anche sui balconi delle loro abitazioni e nelle pertinenze esterne. Per il momento, intanto, in Finlandia sono vietati tutti gli aromi per sigaretta elettronica ad esclusione di quelli al tabacco. La tassazione sui liquidi è di 30 centesimi ogni millilitro, a prescindere dal livello di nicotina contenuta. I fumatori in Finlandia sono il 18 per cento della popolazione.