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Fumo, candele e camini pericolosi per l’aria casalinga. Ma non il vaping

Anche il fumo di marijuana contribuisce notevolmente a rendere malsano l’ambiente, ma non sono innocui nemmeno le candele, gli incensi e i camini. Al contrario, il vapore dell'ecig ne esce assolto.

Nelle abitazioni degli utilizzatori di sigaretta elettronica non si rilevano quantità di particolato atmosferico superiori a quelle delle case in cui non si utilizza l’ecig. Tradotto in termini semplici, l’aria nelle case dei vaper non è più inquinata o pericolosa o dannosa del normale. E a dirlo è uno studio che davvero non si può definire di parte, perché è stato condotto dagli scienziati della californiana San Diego State University e finanziato dalla National Heart, Lung and Blood Insitute, uno degli Istituti nazionali di sanità degli Usa.
L’equipe di ricerca guidata dal professore Neil Klepeis ha analizzato per tre mesi la qualità dell’aria e la presenza di particolato nelle abitazioni di famiglie a basso reddito dove fossero presenti fumatori e minori. Lo scopo della ricerca era di stabilire il grado di esposizione dei minori a sostanze nocive. Per farlo sono stati presi in considerazione non solo l’abitudine al fumo, ma anche altre potenziali fonti di particolato come sigari, marjuana, incensi, candele profumate e, appunto, sigarette elettroniche. Oltre ad altri comportamenti che possono influenzare la qualità dell’aria come l’uso di ventilatori, di particolari detergenti per pulire, il modo in cui si riscalda la casa o si cucinano i cibi.
È quindi un peccato che né nell’abstract dello studio, né tantomeno nel comunicato stampa che lo accompagna si faccia menzione dei risultati sul vaping, perché quelle sono le parti che vengono generalmente consultate dai non addetti ai lavori. Bisogna, invece, addentrarsi fra le righe e i dati tecnici della ricerca per incontrare la seguente affermazione: “Non abbiamo osservato alcuna differenza rilevabile nella distribuzione settimanale di particelle tra le 43 case che in cui si riportava l’uso delle sigarette elettroniche e quelle che non lo riportavano”. Un dato che, a nostro avviso, avrebbe meritato maggiore rilevanza.
Per la cronaca, naturalmente quello che causa il principale innalzamento dei livelli di particolato nelle abitazioni sono le sigarette di tabacco. Anche il fumo di marijuana contribuisce notevolmente a rendere malsano l’ambiente, ma non sono innocui nemmeno le candele, gli incensi e i camini. Fra i comportamenti che generano più particelle nocive, invece, i ricercatori segnalano scopare il pavimento, utilizzare prodotti di pulizia in spray e friggere. Insomma, sembra proprio che anche su questo fronte il vaping sia la soluzione.

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