© Sigmagazine, rivista d'informazione specializzata e destinata ai professionisti del commercio delle sigarette elettroniche e dei liquidi di ricarica - Best edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - P. Iva 14153851002 - Direttore responsabile: Stefano Caliciuri - Redazione: viale Angelico 78, Roma - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Roma al numero 234/2015 - Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017
La decisione del Servizio sanitario nazionale britannico di puntare sulla sigaretta elettronica per la sua compagna antifumo Stoptober, sta dando i suoi frutti. Per la prima volta, infatti, nel mese dedicato ad una a massiccia campagna antifumo, il vaping viene espressamente consigliato ai fumatori sia nel video promozionale passato sui media che sul sito ufficiale della campagna. E sempre per la prima volta, l’associazione dei produttori di prodotti per il vaping e i negozianti specializzati sono stati attivamente coinvolti. Uno sforzo corale in vista di un obiettivo condiviso: convincere il maggior numero possibile di fumatori a smettere. O a passare all’elettronica.
I risultati sembrano premiare la decisione di consigliare l’ecig come metodo per ridurre drasticamente la tossicità, visto che a poco più di dieci giorni dal lancio della campagna si registrava un incremento delle vendite dei kit per neofiti del vaping del 37 per cento. Un incremento importante e probabilmente destinato a crescere per tutto il mese della campagna.
Secondo gli addetti ai lavori l’endorsment delle autorità sanitarie ha segnato uno spartiacque nella percezione della sigaretta elettronica, consacrandolo definitivamente come il metodo più efficace per liberarsi dal tabacco. Sentito dal magazine London Loves Business, il rivenditore Dan Merchant osserva: “È una grandissima svolta che il Servizio sanitario nazionale sostenga l’ecigarette come alternativa al tabacco. Questo si tradurrà in un enorme beneficio per la salute pubblica e per la lotta al tabagismo nel Regno Unito”. E infatti, grazie alla decisione di puntare attivamente sulle politiche di riduzione del danno, la Gran Bretagna sta ottenendo significativi risultati nella lotta al tabagismo e già oggi si colloca al penultimo posto fra i Paesi dell’Unione Europea per numero di fumatori.