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In molti speravano che la nomina di Scott Gottlieb a capo della Food and Drug Administration , l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, avrebbe determinato un nuovo corso nell’atteggiamento dell’agenzia verso il vaping , fino ad oggi non propriamente benevolo. E qualche spiraglio sembra finalmente aprirsi, almeno a leggere il documento appena pubblicato dall’agenzia. Intitolato “Healthy innovation, safer falilies: FDA’s 2018 Strategic Policy Roadmap”, il paper indica le linee guida dell’agenzia per l’anno in corso.
Fra le emergenze che minano la sicurezza delle famiglie, l’FDA menziona la dipendenza da nicotina che spinge a fumare. “La regolamentazione dei prodotti del tabacco – si legge nel documento – è la più grande possibilità che ha l’agenzia per salvare vite”. Il paper parla sempre di “combustible cigarettes”, cioè di sigarette che bruciano, distinguendole così nettamente dai prodotti che somministrano nicotina senza combustione. Nel paragrafo intitolato “Aiutare i fumatori a smettere e a mantenere la cessazione” si spiega infatti: “La nicotina, sebbene non sia una sostanza interamente innocua, non è direttamente responsabile dei cancri, delle malattie polmonari e cardiache che ogni anno uccidono migliaia di americani. Sono le altre sostanze chimiche del tabacco e il fumo creato dalla sua combustione che causano direttamente la malattia e la morte, non la nicotina”. E poi la parte che fa ben sperare per il futuro: “L’agenzia deve adottare un nuovo approccio verso i prodotti in grado di somministrare livelli soddisfacenti di nicotina agli adulti che li vogliono senza ricorrere al tabacco combusto”.
Il documento specifica chiaramente che i sistemi elettronici per la somministrazione di nicotina “possono rappresentare un’opportunità per spingere i fumatori a smettere e a continuare l’astinenza” e impegna l’agenzia a “promuovere l’innovazione” in questo campo, sebbene paia considerare questi prodotti esclusivamente come device medicali.
L’FDA, infine, prende un impegno: “Nel 2018 avanzeremo una serie di regole e linee guida per iniziare ad implementare questo processo che metta la nicotina al centro dei nostri sforzi normativi”. Un’azione che prevede le sigarette tradizionali a basso contenuto di nicotina e “una policy sostenibile e basata sulla scienza per regolamentare i sistemi di somministrazione di nicotina non a combustione, compresi quelli elettronici”. Vuol dire che Gottlieb intende rimettere mano alla punitiva regolamentazione sui prodotti del vaping? Questa è la speranza. Una cosa, intanto, è certa: l’FDA ha messo nero su bianco che i prodotti elettronici con nicotina aiutano i fumatori a smettere e possono salvare molte vite. Il resto dovrebbe essere solo una conseguenza.