L'attualità quotidiana sulla sigaretta elettronica

Nove ricerche sulla sigaretta elettronica per la rivoluzione anti fumo

Saranno presentati il 24 giugno all'Università di Catania i progetti di ricerca che spazieranno a tutto tondo nella riduzione del danno da fumo.

Saranno presentati lunedì 24 giugno presso l’aula magna del Dipartimento di scienze politiche e sociali dell’Università di Catania i nove progetti di ricerca antifumo che coinvolgeranno centinaia di ricercatori di tutto il mondo. Il capoluogo etneo, già fra i più attivi nell’ambito della riduzione del danno da fumo, si candida a diventare lo snodo mondiale della produzione scientifica in questo importante segmento di ricerca. “Si tratta di nove linee di ricerca – spiega infatti il professore Riccardo Polosa, direttore del Centro di eccellenza per la riduzione del danno da fumo (CoEhar) dell’ateneo catanese che coordinerà i progetti – che avranno un impatto decisivo sulle abitudini dei fumatori e riusciranno per la prima volta a monitorare il loro stile di vita e le loro abitudini alimentari. È una sfida rivoluzionaria”. I nove progetti che verranno portati avanti, infatti, spaziano in ambiti molto diversi, da quello tecnologico a quello psicologico fino a quello più clinico, ma tutti con una linea guida comune: quella di monitorare e implementare tutti gli strumenti utili a ridurre il danno da fumo. A cominciare, naturalmente, dalla sigaretta elettronica.
L’evento avrà inizio alle 10 e 3 con i saluti del direttore del Dipartimento di scienze politiche e sociali, Giuseppe Vecchio, e del Direttore del Dipartimento di medicina clinica e sperimentale e presidente della Società italiana di diabetologia, Francesco Purrello. Seguiranno gli interventi dell’assessore alla Sanità della Regione Sicilia, Ruggero Razza (coordinatore fra l’altro del progetto Smoke Free Sicily, mirato a ridurre in tabagismo fra i cittadini dell’isola), di Riccardo Polosa e di Derek Yach, presidente della Fondazione Smoke Free World.
Si passerà poi all’illustrazione dei restanti progetti, presentati dai relativi project leader. Il professore Sebastiano Battiato del Dipartimento di matematica e informatica dell’Università di Catania, parlerà di “Food Recognition Technology”, teso a indagare la correlazione fra abitudini alimentari e processo di cessazione del fumo. Il professore. Ernesto Rapisarda, docente di malattie odontostomatologiche e direttore del Dipartimento di chirurgia generale, presenterà il progetto “Smile Study”, uno studio clinico che monitorerà la salute dentale dei pazienti che utilizzano prodotti senza combustione. Si occuperà, invece di strumenti a rischio ridotto e diabete la ricerca “Diasmoke 2.0”, illustrata dal già citato Francesco Purrello. Valuterà, invece, le dinamiche del modello di consumo di tabacco e nicotina tra la popolazione europea lo studio longitudinale “Eu-Path”, coordinato dalla professoressa Venera Tomaselli del Dipartimento di scienze politiche e sociali.
La dottoressa Daniela Saitta, project manager dell’ateneo catanese, parlerà dell’“International Summer School on Project Management”, la prima scuola estiva internazionale sulla gestione dei progetti applicata alla scienza della riduzione del danno. Sul monitoraggio dei biomarcatori relativi all’impatto dei prodotti a rischio ridotto sulla salute umana (senza peraltro ricorrere a test sugli animali) si concentrerà, invece, il progetto “Replication Studies”, guidato dal professore Giovanni Li Volti del Biometec, docente di biochimica del Dipartimento scienze biomediche e biotecnologiche. Sarà coordinata dal professore Pasquale Caponnetto, coordinatore del Centro per la prevenzione e cura del tabagismo del Policlinico Vittorio Emanuele di Catania, la ricerca “Long-Term Health Effect Study”, che osserverà i cambiamenti nella salute degli svapatori abituali nel lungo periodo. E sempre di effetti sulla salute dell’uso delle sigarette in sostituzione del fumo, ma attraverso la comparazione di studi di alta qualità, si occuperà il progetto “In Silico Science”, diretto da Renée O’Leary, ricercatrice del Canadian Institute for Substance Use Research dell’Università di Victoria.
Insomma, si tratta un lavoro imponente e completo che, una volta portato a termine, costituirà un importante corpus di evidenze scientifiche sulla riduzione del danno da fumo e i suoi strumenti, prima fra tutte la sigaretta elettronica. Tutti i lavori saranno coordinati dal direttore di Sigmagazine, Stefano Caliciuri. I negozianti di sigarette elettroniche sono invitati a partecipare e riceveranno un attestato di partecipazione utile ai fini conoscitivi delle attività scientifiche rilasciato dalla Lega italiana anti fumo.

Articoli correlati