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Diminuisce il vaping fra gli studenti di scuola superiore negli Stati Uniti. A dirlo uno studio diffuso dai Centers for Disease Control and Prevention nell’ultimo Morbidity and Mortality Weekly Report. Il lavoro, condotto dai Cdc e dalla Food and Drug Aministration, del National Youth Tobacco Survey (Nyts), un’indagine trasversale condotta fra il 16 gennaio e il 16 marzo del 2020. Prima di dare i numeri, però, occorre ricordare i criteri di categorizzazione del Nyts, che spesso hanno sollevato critiche e perplessità. Nel sondaggio, infatti, è catalogato come “current vaper” (svapatore attuale) chiunque abbia utilizzato almeno una volta la sigaretta elettronica nei 30 giorni precedenti l’indagine. Ecco che dunque, qualsiasi uso sperimentale dello strumento va a far crescere la percentuale degli svapatori. Lo studio, inoltre, non fa differenza fra lo svapo di eliquid con nicotina e quello di prodotti a base di Thc.
Veniamo ai dati. La percentuale degli svapatori attuali fra gli studenti di scuola superiore americani è passata dal 27,5% del 2019 al 19,6% del 2020, una diminuzione del 29%. La percentuale dei vaper quotidiani, invece, dal 5,8% dell’anno scorso è passata al 4,4%, pari a un decremento del 24%. Lo studio dice qualcosa anche sulle preferenze di questa categoria di utilizzatori, che preferisce per la maggior parte (48,5%) sistemi cartucce precaricate, seguite da e-cigarette usa e getta (26,5%), mentre solo il 14,8% utilizza sistemi aperti a tank. Gli aromi preferiti dagli studenti di scuola superiore, continua lo studio, sono quelli fruttati (73,1%) seguiti da menta (55,8%), mentolo (37%) e altri aromi dolci (36,4%).
Comunque la si pensi sulla cosiddetta “epidemia fra i minori” – se sia o meno motivata dai dati sul consumo – la diminuzione dell’uso della sigaretta elettronica fra i minori è sicuramente una buona notizia. Si apre adesso il dibattito sui motivi di questa decrescita. Se è dovuta alla massiccia campagna americana di demonizzazione dello strumento di riduzione del danno, alla indole dei minori che sono una categoria volatile e soggetta alle mode o a una combinazione di questi fattori. Se questo trend continuerà, si spera che la sigaretta elettronica venga di nuovo vista e valutata per quello che è: uno strumento di riduzione del rischio per gli adulti che vogliono smettere di fumare.