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Lo Stato del Colorado ha bocciato una proposta di legge per vietare gli aromi nei prodotti del tabacco e con nicotina, compresi i liquidi per sigarette elettroniche. Ogni tanto una buona notizia arriva anche dagli Stati Uniti, Paese che purtroppo sta prendendo una piega sempre più proibizionista sullo strumento di riduzione del danno da fumo. Eppure questa volta è andata diversamente e la commissione del Senato dello Stato, l’Appropriations Committee, ha respinto la proposta della Camera con 5 voti contro due. Questo è stato possibile grazie al voto congiunto di due senatori democratici che si sono uniti a tre repubblicani.
In realtà, spiegano i media locali, il divieto aveva già registrato l’opposizione del governatore, il democratico Jared Polis, che si era dichiarato convinto che la questione fosse regolamentata a livello locale, cioè delle singole città. La bocciatura è avvenuta a 36 ore dalla chiusura della sessione legislativa, quindi il provvedimento è almeno per ora accantonato, con buona pace dei suoi sostenitori bipartisan.
Sulla questione, racconta il quotidiano The Colorado Sun, hanno incrociato le lame i lobbysti di diversi schieramenti. Sponsor principale della proposta sarebbe stata l’associazione Campaign for Tobacco-Free Kids che, sempre secondo il quotidiano, avrebbe speso quasi 181 mila dollari, mobilitando venticinque lobbysti. Soddisfatti, naturalmente, i rappresentanti del settore del vaping. “Il rifiuto del Colorato di vietare gli aromi – ha dichiarato a Cpr News Amanda Wheeler, presidente di American Vapor Manufacturers – dà un segnale alle altre amministrazioni: bisogna concentrare gli sforzi sanitari su quello che funziona, cioè il vaping. Vietare gli aromi non dunziona, ma promuovere i prodotti del vaping aiuta gli adulti a smettere di fumare e a impedire che ricadano nell’abitudine mortale”.