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Sacchetti di nicotina anche nei negozi di sigarette elettroniche

È un prodotto che vuole replicare lo snus svedese ma non contiene tabacco. La vendita potrà essere inserita nel computo della prevalenza.

Via libera dall’Agenzia accise, dogane e monopoli alla vendita dei sacchetti con nicotina destinati all’uso orale. Si tratta di un nuovo prodotto che nelle prossime settimane potrà essere regolarmente detenuto in tabaccheria, negozi autorizzati alla vendita di liquidi da inalazione, farmacie e parafarmacie.
La nicotine pouch, ovvero bustina di nicotina, è una sorta di snus senza tabacco. Sacchetti contenenti cellulosa vegetale alla quale vengono aggiunti sali di nicotina. Il consumatore potrà utilizzarla posizionando la bustina tra il labbro superiore e la gengiva all’altezza dei canini. La nicotina viene così assorbita attraverso la gengiva per circa mezz’ora. Sono disponibili varie gradazioni di nicotina, così come già accade per i liquidi per sigarette elettroniche.
In occasione della conversione in legge del decreto milleproroghe nello scorso mese di febbraio, al termine di un iter assai controverso, il parlamento ha approvato un emendamento che ne consente la commercializzazione purché avvenga sotto il controllo di Adm. In seguito a una apposita determinazione direttoriale, il prodotto potrà entrare sul mercato gravato di una imposta di consumo e dotato – a partire da gennaio 2023 – di contrassegno fiscale come accade già per tutti i prodotti del tabacco. Secondo le aspettative del Ministero dell’economia, la tassa (22 euro per chilogrammo) garantirà all’erario un introito di 1 milione di euro.
Anche i produttori di nicotine pouches dovranno sottostare a tutte le regole già esistenti che pesano sul commercio dei prodotti del tabacco: deposito o rappresentanza fiscale, comunicazione delle vendite quindicinali, registrazione nel portale dei codici autorizzativi.
I rivenditori autorizzati alla vendita di Pli dovranno inserire i sacchetti di nicotina nel computo della prevalenza delle vendite.
L’Agenzia delle accise, dogane e monopoli puntualizza che possono verificarsi tre diversi casi:
soggetti che facciano richiesta della sola autorizzazione ai fini della vendita dei prodotti contenenti nicotina (nicotine pouches) dovranno chiedere autorizzazione apposita;
soggetti già legittimati alla vendita dei prodotti liquidi da inalazione: dovranno dare semplice comunicazione  all’Agenzia. La verifica della prevalenza e dei requisiti soggettivi avverrà in occasione del primo rinnovo e coinvolgerà entrambe le categorie di prodotto. In sede di rinnovo, l’istanza di autorizzazione ed il conclusivo provvedimento di rilascio – ove sussistano i presupposti – comprenderà entrambi i prodotti.
soggetti che per la prima volta facciano richiesta di autorizzazione alla vendita sia di prodotti contenenti nicotina sia di prodotti liquidi da inalazione (art. 2 comma 5): l’istanza dovrà far riferimento ad entrambe le categorie di prodotto ed il provvedimento di autorizzazione comprenderà tanto l’attività di vendita dei prodotti contenenti nicotina quanto i Pli.

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