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Sigarette elettroniche sostitute del tabacco: se aumenta il consumo, diminuisce il fumo

Uno studio americano ha trovato un'associazione fra la crescita delle vendite di e-cig e il calo di quelle tradizionali.

Le sigarette elettroniche sono un sostituto di quelle a tabacco combusto e l’aumento delle loro vendite è associato in misura significativa a diminuzioni inaspettate delle vendite delle sigarette tradizionali. E questo dimostra che i prodotti del vaping possono avere un impatto per ridurre il fumo. Sono queste le conclusioni di uno studio americano pubblicato sul Journal of Consumer Policy, condotto da un gruppo di ricercatori di Pinney Associates e di Juul Labs, coordinato da Arielle Selya. Il lavoro si intitola “Sales of Electronic Nicotine Delivery Systems (Ends) and Cigarette Sales in the Usa: A Trend Break Analysis” e ha, appunto, cercato di capire se esiste un’associazione fra aumento delle vendite dei prodotti del vaping e diminuzione di quelle del tabacco combusto.
Per farlo, lo studio ha esaminato i dati delle vendite settimanali pro capite di sigarette e prodotti del vaping fra il 2014 e il 2019 provenienti da un campione nazionale di rivendite fisiche. Sono state estrapolate le tendenze fra 2014 e 2016 – cioè prima che le e-cigarette conquistassero una fetta di mercato significativa – proiettandole poi sul periodo 2017-2019, dopo aver tenuto in considerazione i fattori macroeconomici.
L’analisi dimostra che nel secondo periodo le vendite reali delle sigarette a tabacco combusto erano fino al 16% inferiori di quanto ci si sarebbe aspettato dalle proiezioni. Per capire se questa diminuzione potesse essere spiegata dalla sostituzione del tabacco combusto con le sigarette elettroniche, i ricercatori hanno esaminato il volume di vendita pro capite delle e-cig. E hanno scoperto che vendite di sigarette elettroniche più alte erano significativamente associate a maggiori cali delle vendite di sigarette tradizionali. Ogni unità di prodotto del vaping acquistata pro capite corrispondeva una vendita di 1,4 pacchetti di sigarette in meno rispetto a quanto atteso.
L’aumento delle vendite di prodotti del vaping – si legge nello studio – è associato in modo significativo a diminuzioni altrimenti inaspettate delle vendite di sigarette, a dimostrazione di un possibile impatto a livello di popolazione delle sigarette elettroniche sulla riduzione del fumo. Ciò fornisce la prova che le e-cigarette agiscono come un sostituto delle sigarette ed è possibile che contribuiscano al calo del consumo nazionale di sigarette”. Considerando poi che i prodotti del vaping comportano un rischio ridotto, continuano gli autori, far passare i fumatori allo svapo ridurrebbe i danni legati al fumo. “A sostegno di questo obiettivo – concludono gli autori – sono necessarie normative sul tabacco proporzionate al rischio per disincentivare in modo differenziato i prodotti combustibili più dannosi”.

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