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Passare dalla sigaretta a tabacco combusto alla sigaretta elettronica è un valido aiuto anche per quei fumatori che soffrono di apnea ostruttiva del sonno (osa), una condizione medica che consiste in interruzioni nella respirazione durante il sonno dovute all’ostruzione, totale o parziale, delle vie aeree superiori. A dirlo è uno studio trasversale cinese intitolato “A cross-sectional study on the relationship between electronic cigarette and combustible cigarette use with obstructive sleep apnea among U.S. adults: result from NHANES 2015-2018”. Autori del lavoro scientifico sono Hong Zu e Meng Wu rispettivamente della facoltà di Farmacia e di Chirurgia orale e maxillo facciale della Medical Univestity di Nanchino.
Per il loro lavoro, Zu e Wu hanno utilizzato i dati relativi al sonno e apnea del National Health and Nutrition Examinatio Survey, l’indagine nazionale su salute e nutrizione, del periodo 2015-2018. I partecipanti, tutti adulti, sono stati suddivisi in quattro gruppi: persone che al momento non erano fumatori, utilizzatori esclusivi di sigaretta elettronica, fumatori di sigarette convenzionali esclusivi e utilizzatori duali, cioè persone che usano entrambi i prodotti. I risultati sono molto interessanti. Fra gli oltre 11 mila partecipanti, infatti, è stata rilevata una maggiore prevalenza di apnea ostruttiva del sono nei fumatori esclusivi e negli utilizzatori duali rispetto ai non fumatori. Non vi erano, invece, differenze rilevanti fra i non fumatori e gli utilizzatori esclusivi di sigarette elettroniche.
Insomma, per quanto riguarda questa condizione medica, secondo questo studio svapare equivale a non fumare. “I nostri risultati – concludono infatti gli autori – indicano che la prevalenza dell’apnea ostruttiva del sonno è più alta nei fumatori di sigarette convenzionali rispetto ai non fumatori, mentre non vi sono differenze significative nella prevalenza della condizione fra gli utilizzatori di sigarette elettroniche e i non fumatori. Gli utilizzatori duali hanno registrato la più altra prevalenza di apnea sia rispetto ai fumatori che agli svapatori e ai non fumatori”.
