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SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 28 maggio al 3 giugno

Aromi sì, aromi no: il dibattito internazionale è animato tra chi vuole vietarli e chi invece li considera utili nel percorso di cessazione del fumo.

Lettonia – Oltre 10 mila vaper firmano la petizione per salvare gli aromi dalla mannaia del divieto
Sono oltre 10 mila le forme apposte sotto una petizione lanciata da gruppi di consumatori lettoni per mantenere sotto il tetto della legalità gli aromi dei liquidi per sigarette elettroniche. Lo riferisce il Baltic News Network, aggiungendo che, poiché l’iniziativa ha ricevuto il numero di firme richiesto dalla legge, ha diritto a una revisione da parte del parlamento lettone, il Saeima. La petizione esorta il governo di Riga a reprimere le vendite illegali di vaporizzatori ed educare la società a scelte sane, invece che a vietare gli aromi. Toms Lusis, autore dell’iniziativa, denuncia che l’atteggiamento dei legislatori lettoni nei confronti dei prodotti a vapore si basa su credenze e studi obsoleti. “Gli ultimi dati scientifici mostrano che le sigarette elettroniche sono fino al 95% meno pericolose per la salute rispetto alle sigarette normali”, ha affermato Lusis, “e l’uso delle sigarette elettroniche è supportato come una via d’uscita per chi vuol smettere di usare i prodotti del tabacco e per combattere radicalmente le malattie legate al fumo ampiamente diffuse come il cancro ai polmoni”. Lusis ha infine ammonito sull’effetto boomerang per lo Stato, che potrebbe anche perdere considerevoli entrate dall’accisa sui liquidi aromatizzati per sigarette elettroniche negando agli adulti la libertà di scelta.

Gran Bretagna – Olczak (Pmi), il costo di ignorare il potenziale dei prodotti alternativi al tabacco potrebbe essere immenso
Le attuali politiche di controllo del tabacco non stanno riducendo velocemente il tasso di fumatori e, anzi, potrebbero prolungare l’uso delle sigarette. È quanto ha sostenuto Jacek Olczak, ceo di Philip Morris International (Pmi), in un intervento all’UnHerd Club di Londra, il think tank conservatore legato all’omonimo sito di informazione online. Olczak ha ammesso che le sigarette ormai appartengono ai musei e ha invitato i governi di tutto il mondo ad accelerare la fine delle sigarette. Ma ha criticato la loro prudenza nell’adottare con convinzione politiche di riduzione del danno che puntano su prodotti molto meno rischiosi di quelli del tabacco. Attingendo a un nuovo modello ipotetico basato in larga parte sui dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, Olczak ha spiegato che se le persone che attualmente fumano passassero completamente ai prodotti alternativi nel corso della loro vita si innescherebbe il potenziale per una riduzione di 10 volte dei decessi attribuibili al fumo rispetto alle sole misure tradizionali di controllo del tabacco. Il ceo di Philip Morris International ha stigmatizzato il paradosso che i prodotti senza fumo siano vietati in alcuni paesi mentre le sigarette, nonostante il loro rischio di gran lunga maggiore di danni, possano ancora essere vendute. Pur riconoscendo che il modello che ha utilizzato ha dei limiti ed è basato su ipotesi, Olczak ha concluso che il costo per la salute pubblica derivante dall’ignorare il potenziale dei prodotti senza fumo potrebbe essere immenso.

Germania – Commissario governativo favorevole a rapido divieto degli aromi per i giovani
Non ci sono segnali di cambiamento nella posizione di prudenza del governo tedesco sul tema del vaping e in particolare sulla questione degli aromi. L’impressione è che più prima che poi, anche in Germania si arriverà a un divieto, seppure limitato ai giovani, probabilmente ai minori. Lo fa intuire neppure troppo indirettamente il commissario governativo alle dipendenze Burkhard Blienert (Spd) intervenendo ai microfoni dell’emittente berlinese Radio Eins. “I giovani hanno la percezione che la sigaretta elettronica sia meno rischiosa della sigaretta a combustione e questo è un fatto preoccupante”, ha detto Blienert, senza curarsi del fatto che tale percezione sia però corretta, come dimostrato da tutti gli studi scientifici sull’argomento. Tale percezione ha determinato un forte aumento del consumo di e-cig da parte dei giovani, ha aggiunto il commissario, causato anche dal costo minore di tali strumenti rispetto al tabacco e dalla semplicità di utilizzo delle e-cig usa e getta. Queste ultime, ha aggiunto Blienert, pongono anche seri problemi di inquinamento ambientale. A suo avviso il governo deve entervenire al più presto con un divieto di vendita dei liquidi aromatizzati per i giovani, per dare un segnale forte e soprattutto immediato. L’ipotesi di una restrizione sul modello australiano o di un divieto generalizzato degli aromi è invece stato rigettato per due motivi: richiederebbe troppo tempo e dunque si perderebbe l’immediatezza dell’azione e innescherebbe polemiche e problemi perché gli aromi sono preferiti anche dagli adulti che attraverso l’e-cig provano a smettere di fumare.

Gran Bretagna – In nome dell’ambiente, collaborazione VPZ-WasteCare per smaltimento e riciclaggio dei prodotti del vaping
VPZ, tra i più grandi rivenditori di vaping del Regno Unito, ha stretto una collaborazione con il principale fornitore di gestione dei rifiuti, WasteCare, per lanciare un servizio di riciclaggio dei prodotti a livello nazionale. Il progetto mira a combattere il problema delle batterie al litio e dei rifiuti di plastica che danneggiano l’ambiente e la partnership di VPZ con WasteCare ha l’ambizione dichiarata di riciclare responsabilmente tutti i tipi di dispositivi di svapo. Il servizio è già attivo in tutti i 150 negozi VPZ ed è aperto a tutti i vaper: chiunque può visitare un negozio e smaltire in sicurezza i propri dispositivi di svapo o sigarette elettroniche. Tutti i processi di riciclaggio saranno gestiti da WasteCare, che sarà responsabile della raccolta, del trattamento e del recupero in sicurezza dei vaporizzatori usa e getta e dei dispositivi hardware riutilizzabili all’interno del suo stabilimento di Elland, nel West Yorkshire. Il direttore di VPZ, Doug Mutter, ritiene che l’innovativo servizio di riciclaggio aiuterà a ripulire gli ambienti locali in tutto il paese, educando i vaper a essere responsabili e a utilizzare prodotti di svapo più sostenibili.

Svizzera – Il governo prepara divieto di pubblicità di tabacco e vaping per i giovani
Il governo federale svizzero ha annunciato un inasprimento delle norme che regolano la pubblicità di prodotti del tabacco e del vaping indirizzata ai giovani. La nuova legge segue il risultato del referendum condotto oltre un anno fa, nel febbraio 2022, con il quale la maggioranza dei cittadini svizzeri si disse favorevole a limitare le promozioni del tabacco e prodotti analoghi che potevano essere viste da un pubblico di minorenni. Il governo ha così dovuto adeguare la legge svizzera sui prodotti del tabacco per incorporare la proposta. La nuova legge entrerà in vigore dalla metà del 2026 e rafforzerà anche le restrizioni sugli imballaggi e sulla pubblicità del tabacco e delle sigarette elettroniche che entreranno in vigore dal prossimo anno. In futuro, non sarà consentita la pubblicità di prodotti del tabacco o sigarette elettroniche su carta stampata, negozi o eventi che possono essere visitati da minori. Inoltre, sarà vietata la sponsorizzazione di eventi a cui partecipano persone di età inferiore ai 18 anni. La pubblicità online sarà comunque consentita a condizione che siano in atto sistemi di controllo dell’età. Inoltre l’industria del tabacco sarà tenuta a divulgare collettivamente le proprie spese pubblicitarie, anche se le aziende non saranno tenute a rivelare individualmente queste informazioni. Si nota su quest’ultimo punto lo sforzo di raggiungere un compromesso, dal momento che la Svizzera ospita diverse multinazionali del tabacco, tra cui Philip Morris International e Japan Tobacco International.

Malesia – Governo pronto a presentare le nuove norme su fumo e vaping che vietano il loro utilizzo ai nati dopo il 2007
Il Ministero della Salute della Malesia è pronto a presentare il disegno di legge sul controllo del prodotto da fumo per la salute pubblica, che include la cosiddetta politica “Generational Endgame”. Se adottata, tale legislazione vieterebbe a chiunque sia nato dal 2007 in poi di acquistare e utilizzare sigarette o prodotti per lo svapo in Malesia. Una disposizione per vietare anche già il possesso di tali prodotti è stata eliminata dal disegno di legge su raccomandazione del comitato ristretto speciale parlamentare. Il disegno di legge disciplina anche la registrazione, la pubblicità, la promozione e la sponsorizzazione, l’imballaggio e la vendita di prodotti da fumo.

Irlanda – Verso il divieto di svapo per i minori, la legge apposita potrebbe entrare in vigore già a luglio
L’Irlanda vieterà lo svapo per i minori di 18 anni, molto probabilmente a partire da luglio, come riporta l’Irish Times. La proposta di legge al vaglio del consiglio di gabinetto è stata elaborata dal ministro della Salute Stephen Donnelly e dovrebbe essere discussa e poi approvata  dalla camera bassa del Parlamento prima della pausa estiva, a metà luglio. La nuova normativa include restrizioni sui negozi autorizzati a vendere vaporizzatori o prodotti per l’inalazione di nicotina, nonché misure per frenare la pubblicità di tali prodotti nei pressi delle scuole e altri luoghi frequentati da bambini e giovani.

Usa – Mercato del vaping, Altria completa acquisizione di Njoy Holdings
Altria Group ha completato l’acquisizione di Njoy Holdings. “Il completamento di questa transazione è un passaggio verso il nostro obiettivo di andare oltre il fumo“, ha affermato Billy Gifford, ceo di Altria. “Siamo lieti di aver ricevuto l’autorizzazione antitrust e ora siamo completamente concentrati sull’accelerazione responsabile dell’adozione di Njoy Ace da parte di fumatori adulti e vaper adulti negli Stati Uniti”, ha aggiunto Gifford  che ha poi ricordato come questo sia attualmente l’unico prodotto e-vapor basato su pod a ricevere l’autorizzazione all’immissione in commercio da parte della Fda.

Spagna – Dopo Vapitaly, Vapexpo Madrid prosegue la stagione fieristica dedicata al vaping
Dopo il successo di Vapitaly 2023, tornata in piena forma dopo gli anni della pandemia, è il turno della Spagna. Domenica 3 e lunedì 4 giugno si svolge nella capitale spagnola Vapexpo Madrid, ormai tradizionale punto di riferimento per la fieristica di settore nell’Europa sud-occidentale. Produttori, clienti, fornitori e opinion leader chiave nel campo dello svapo saranno presenti nei due giorni di esposizione, durante i quali si prevedono anche momenti di confronto e discussione sui temi che oggi interessano il vasto mondo del vaping. Gli organizzatori ricordano a quanti volessero visitare gli stand nel Glass Pavilion, alla Community of Madrid, sulla Avenida Principal numero 16, vicino al parque Casa de Campo, che l’ingresso è vietato ai minori di 18 anni anche se accompagnati da adulti.

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