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SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 31 dicembre al 6 gennaio

Come volevasi dimostrare: ogni annuncio di nuove tasse fomenta mercato nero e illeciti. Intanto il vaping perde una delle sue voci più autorevoli: Colin Mendelsohn abbandona la scena pubblica.

AustraliaLo scienziato Mendelsohn lascia la scena pubblica, le politiche di riduzione di harm reduction un tenace sostenitore
Lascia il campo un’autorevole voce scientifica e un importante protagonista delle battaglie a sostegno della riduzione del danno: il medico australiano Colin Mendelsohn ha annunciato il suo ritiro da qualsiasi ruolo attivo e pubblico. Lo ha fatto con un ultimo post sul suo blog Tobacco Treatment, per anni punto di riferimento per comprendere le vicende australiane e non solo, utilizzando toni amari e disillusi: di delusione per l’atteggiamento di ostinato rifiuto verso il vaping delle istituzioni politiche e sanitarie del suo Paese e di indignazione per la gogna e le calunnie di cui lui stesso è stato fatto oggetto per il suo sostegno alla harm reduction. Mendelsohn, che è stato autore di studi, ricerche e revisioni e di un prezioso volume intitolato “Stop Smoking Start Vaping: The Healthy Truth About Vaping”, non disdegna però in conclusione di lanciare un messaggio di ottimismo: “Oggi abbiamo numerose prove di alta qualità a sostegno dello svapo. Dobbiamo solo superare la cortina di fumo dell’ideologia, della politica, degli interessi acquisiti, ecc. e avviare un dibattito franco ed equilibrato sulle effettive prove scientifiche”. Su Sigmagazine una versione più estesa dell’ultimo messaggio di Colin Mendelsohn.

Il mondo della sigaretta elettronica perde un prezioso protagonista

 

Gran BretagnaSunday Mirror: la nuova tassa sulla sigaretta elettronica arriverà, se ne parlerà già a marzo
I piani per la nuova tassa sulla sigaretta elettronica saranno svelati nel bilancio di primavera che sarà annunciato il prossimo marzo. È quanto rivela il Sunday Mirror, secondo cui i ministri inglesi sono desiderosi di portare avanti la tassa per rendere più difficile per i bambini l’attrazione verso le sigarette elettroniche. La misura colpirà però in prima linea gli adulti: una beffa per quanti fra di loro sono stati spinti a passare dalle sigarette a combustione alle molto meno dannose sigarette elettroniche non solo da istanze di salute ma anche economiche e di risparmio. La nuova tassa farà infatti aumentare il prezzo dei prodotti del vaping e, come accaduto in altri Paesi, sarà un involontario ma prevedibile volano per il mercato nero. Una fonte governativa ha detto al Sunday Mirror che ormai è quasi inevitabile che venga introdotta una tassa sullo svapo come parte del bilancio di primavera, che il cancelliere Jeremy Hunt annuncerà il 6 marzo. I ministri stanno cercando di copiare paesi europei come Germania e Italia che già applicano tasse sui vaporizzatori. Da parte sua, il premier Rishi Sunak ha già annunciato l’intenzione di aumentare di un anno ogni anno l’età legale per l’acquisto di sigarette e tabacco in Inghilterra, che attualmente è di 18 anni. Se i parlamentari approveranno la proposta, chiunque abbia 14 anni o meno non potrà mai acquistare sigarette. Il tema del fumo e del vaping giovanile resta al centro delle preoccupazioni del governo inglese. All’inizio di questo mese si è conclusa una consultazione pubblica sulle modalità per contrastare lo svapo giovanile, come la limitazione dei gusti e misure per rendere meno accattivante l’imballaggio dei prodotti. Le idee prese in considerazione includono il divieto totale dei vaporizzatori usa e getta che i bambini possono permettersi di acquistare anche con i loro budget ridotti.

OlandaDivieto degli aromi: accaparramenti della vigilia e acquisti fisici e online oltreconfine
Nelle ultime settimane del 2023 è stata corsa all’accaparramento tra i vaper in Olanda per far scorta di prodotti in vista del divieto sugli aromi entrato in vigore con il nuovo anno. Lo ha riportato NL Times, citando Emil ‘t Hart della Esigbond Trade Association. Dal 1° gennaio 2024, infatti, i negozi non possono più vendere vaporizzatori o liquidi con aromi tipo pesca, mango o menta. Sono ammessi solo prodotti al gusto di tabacco. Il governo spera con tale misura di contenere o annullare il presunto fenomeno del vaping giovanile. “I consumatori accumulano quanto più possibile nei negozi specializzati”, aveva rivelato ‘t Hart, per il quale le nuove regole governative non sortiranno l’effetto desiderato, ma spingeranno soprattutto coloro che avevano abbandonato le sigarette a combustione per quelle elettroniche a tornare indietro. Secondo ‘t Hart, molti vaper già acquistano online le loro sigarette elettroniche da rivenditori in Francia, Spagna o Cina, o in negozi fisici nei Paesi confinanti come Belgio e Germania. Intanto nei tribunali si fa strada un ricorso legale contro il divieto degli aromi, presentato dall’Esigbond in aprile: ‘t Hart si aspetta una sentenza in estate.

Gran BretagnaEx portiere dell’Inghilterra nella campagna antifumo del servizio sanitario del Regno Unito
Ci sono il volto e la voce di David James, ex portiere della nazionale di calcio dell’Inghilterra ma soprattutto ex fumatore, nella nuova campagna antifumo del National Health Service (NHS), il servizio sanitario del Regno Unito, di inizio anno. Obiettivo: incoraggiare tutti i 5,3 milioni di fumatori in Inghilterra a tentare di smettere, non solo per salvaguardare la propria salute, ma anche per garantire che i giovani non vengano influenzati a iniziare a fumare. E infatti, in un video dal forte impatto emotivo James unisce la propria testimonianza a quella di altri ex fumatori per discutere dell’influenza che il fumo dei propri genitori ha avuto su di loro nell’assumere l’abitudine alla sigaretta e di come invece proprio stare con i bambini sia stata la motivazione che li ha spinti a smettere. L’ex portiere dell’Inghilterra ha raccontato di come i suoi familiari e amici fumassero intorno a lui quando era giovane, cosa che lo ha portato a prendere l’abitudine di accendersi una sigaretta e ha descritto come il fumo abbia influenzato la sua performance sulla scena mondiale del calcio. Tra le iniziative dell’NHS, da segnalare il programma Swap to Stop con la distribuzione gratuita tramite le autorità locali di starter kit per lo svapo insieme a un supporto comportamentale per aiutare a smettere di fumare. Si tratta del primo programma al mondo di tal genere, finalizzato ad aiutare i fumatori adulti a smettere di fumare passando alla sigaretta elettronica. Nell’ambito del programma il governo ha finora ricevuto richieste dalle autorità locali per 259.000 vaporizzatori da distribuire gratuitamente.

GlobalAnno nuovo, tassa nuova: aumenti dall’Azerbaigian al Belgio
Con l’inizio del nuovo anno sono entrati in vigori gli aumenti delle accise sul tabacco ma anche sui sui liquidi di sigarette elettroniche in molti Paesi. La stampa internazionale di settore ha offerto una sia pur parziale panoramica che spazia dall’Asia centrale all’Europa. In Azerbaigian, ad esempio, le sigarette elettroniche e i prodotti a base di tabacco riscaldato sono ora soggetti a un’imposta di 16 manat azeri (8,62 euro) per 1.000 unità, rispetto ai 14 manat (7,54 euro) per 1.000 unità in vigore nel 2023. L’accisa per le sigarette elettroniche monouso, i narghilè e i loro sostituti è aumentata da 0,25 manat (0,13 euro) a 2 manat (pari a 1,08 euro). Passando all’Europa, anzi al centro politico dell’Unione europea, in Belgio dal 1° gennaio è entrata in vigore la nuova tassa sugli e-liquid di 0,15 euro al millilitro.

Gran BretagnaNel 2023 forte aumento dei negozi indipendenti del vaping: la concorrenza online non fa paura
Il numero di negozi indipendenti di prodotti del vaping sono nuovamente aumentati nel 2023, nel contesto dei progetti per creare una “generazione senza fumo”. Sono infatti 233 i negozi aperti nel corso dell’anno passato, un salto significativo rispetto al più contenuto aumento di 61 negozi che era stato registrato nel 2022 e al calo di 23 che si era invece avuto nel 2021, anno ancora fortemente condizionato dalla pandemia di covid. I dati sono stati forniti da Local Data Company (LDC), che effettua indagini sistematiche su tutte le aree di vendita al dettaglio e ripresi dal quotidiano Independent. L’intero Regno Unito conta ora in totale 3.573 negozi specializzati in vaporizzatori. Le cifre mostrano che i negozi fisici di tale settore godono di buona salute, nonostante lo slittamento delle vendite verso i rivenditori online che era stato registrato negli anni della pandemia. Come sottolineato dai ricercatori, i dati relativi ai negozi specializzati del vaping non includono la stragrande maggioranza dei minimarket, degli uffici postali, delle edicole e dei negozi all’angolo che vendono anche i dispositivi elettronici e i relativi accessori.

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