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Vietare sigarette elettroniche monouso? Un danno per molti fumatori ed ex fumatori

Secondo uno studio, la misura di cui discute il governo britannico potrebbe avere pesanti conseguenze indesiderate.

Vietare le sigarette elettroniche monouso in Gran Bretagna avrebbe un impatto su un adulto su venti, in tutto circa 2,6 milioni di persone. Quello più forte sarebbe fra i giovani adulti ma ne sarebbero colpiti anche 1,2 milioni di fumatori attuali e 744 mila ex fumatori. La misura andrebbe inoltre a penalizzare in maniera sproporzionata i gruppi sociali più svantaggiati, nei quali si registrano tassi di fumo più elevati e maggiore difficoltà a smettere. Sono queste le conclusioni di uno studio pubblicato oggi sulla rivista Public Health e intitolato “Who would be affected by a ban on disposable vapes? A population study in Great Britain”. Fra gli autori, tutti dello University College di Londra, ci sono Harry Tattan-Birchm Lion Shahab, Leonie Brose e Jamie Brown, coordinati da Sarah Jackson. La necessità di questo lavoro, spiegano i ricercatori, nasce dalla possibilità che il governo britannico vieti le sigarette elettroniche usa e getta ed ha come obiettivo descrivere le tendenze nell’uso di questo strumento tra gli adulti in Gran Bretagna dal 2021 in poi e stabilire chi sarebbe attualmente colpito dal divieto.
Secondo l’indagine trasversale mensile rappresentativa a livello nazionale condotta dagli autori, da gennaio 2021 ad agosto 2023 la prevalenza dell’uso di sigarette elettroniche monouso è cresciuta dallo 0,1% al 4,9%. Questo aumento è stato osservato in tutti i sottogruppi della popolazione, ma è stato più pronunciato tra gli adulti più giovani (raggiungendo ad esempio il 15,9% fra i 18enni rispetto all’1,3% fra i 65enni), coloro che fumano attualmente (16,3%) e coloro che ha smesso di fumare nell’ultimo anno (18,2%). L’uso tra i non fumatori è rimasto relativamente raro (1,5%), tranne che tra i giovani di età compresa tra 18 e 24 anni (7,1%). L’uso è stato significativamente più alto in Inghilterra che nel Galles o in Scozia (5,3% contro 2,0% e 2,8%) e tra i gradi sociali più svantaggiati (6,1% contro 4,0%), quelli con figli (6,4% contro 4,4%) e quelli con una storia di problemi di salute mentale (9,3% contro 3,1%).
Cosa succederebbe, quindi, se le sigarette monouso venissero vietate in Gran Bretagna? “La percentuale di coloro che ne sarebbero colpiti sarebbe maggiore tra i giovani, compresi i 316.000 giovani tra i 18 e i 24 anni che attualmente utilizzano prodotti usa e getta ma che non hanno mai fumato regolarmente tabacco, il che potrebbe scoraggiare l’adozione dello svapo in questo gruppo”, scrivono gli autori. Ma attenzione, continua lo studio “il divieto colpirebbe anche 1,2 milioni di persone che attualmente fumano e altre 744.000 che fumavano in precedenza. Avrebbe anche un impatto sproporzionato sui gruppi svantaggiati che hanno tassi di fumo più elevati e che in genere trovano più difficile smettere”. Insomma, una misura drastica potrebbe far ricadere molti ex fumatori nel fumo, senza necessariamente far smettere i giovani che usano l’e-cig. Il divieto potrebbe inoltre dare l’impressione ai fumatori che il vaping sia colpito più duramente del fumo, contribuendo a una distorta percezione dei rischi relativi dei due prodotti.

(foto Shutterstock)

La sigaretta elettronica è sostanzialmente meno dannosa del fumo, quindi è essenziale che il divieto dei prodotti usa e getta non scoraggi i fumatori dal passare allo svapo”, scrivono gli autori. Che fare dunque? Lo studio suggerisce una serie di misure alternative che potrebbero essere attuate più rapidamente di un divieto, adattate in modo più flessibile e ridurre il rischio di provocare una ricaduta negli ex fumatori. Per esempio l’introduzione di un’accisa sui prodotti usa e getta, che ne porti il costo allo stesso livello delle sigarette elettroniche riutilizzabili più economiche (rendendo i prodotti monouso meno accessibili per i bambini e incoraggiando gli utenti adulti a passare a prodotti meno dannosi per l’ambiente). Poi vietare su tutti i prodotti del vaping caratteristiche che possono attrarre i minori: colori vivaci, nomi di dolci e personaggi dei fumetti. Infine vietare la promozione nei negozi e migliorare i controlli sull’importazione, la distribuzione e la vendita delle e-cig monouso. Questo, secondo i ricercatori, potrebbe limitare l’uso fra i giovani, senza avere conseguenze indesiderate sui fumatori adulti.

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