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Alla vigilia delle europee appello pro e-cig e riduzione del danno

Secondo Smoke Free Sweden il nuovo parlamento ha l'opportunità di salvare la vita di milioni di fumatori europei.

Mentre milioni di elettori in tutta l’Unione europea si recheranno alle urne nei prossimi giorni per rinnovare il Parlamento europeo, incoraggiamo i politici neoeletti a fare un passo indietro rispetto all’ideologia e a comprendere la scienza della riduzione del danno da tabacco, che è stata una strategia di successo per salvare vite umane in Svezia”. È questo l’appello che Delon Human, direttore dell’organizzazione Smooke Free Sweden, rivolge ai rappresentanti che comporranno la nuova assemblea che si formerà dopo la grande tornata elettorale che coinvolge tutti i Paesi dell’Unione e che in Italia si svolgerà i prossimi 8 e 9 giugno. Human, già consigliere di due direttori generali dell’Oms e di un segretario generale dell’Onu per le strategie sanitarie globali, rappresenta un folto gruppo di medici, ricercatori ed esperti sanitari internazionali che promuove il modello svedese, basato sugli strumenti di riduzione del danno come la sigaretta elettronica, per sconfiggere il fumo.
Fra i compiti del prossimo Europarlamento ci sarà quello di accompagnare la futura Commissione europea nella revisione della Direttiva europea sui prodotti del tabacco, che regolamenta anche sigarette elettroniche e altri prodotti a rischio ridotto. Un’opportunità storica, secondo Smokefree Sweden, per “incorporare le strategie svedesi di riduzione del danno da tabacco e attuare cambiamenti che possono salvare la vita ai fumatori in tutta l’Unione”. Negli ultimi decenni, infatti la Svezia ha portato il tasso dei suoi fumatori a poco più del 5% (la soglia per definirsi senza fumo), grazie alla diffusa disponibilità di strumenti con nicotina meno dannosi del fumo, come le sigarette elettroniche e lo snus, vietato nel resto d’Europa. E, spiega l’organizzazione, sebbene gli svedesi consumino livelli simili di nicotina rispetto ai loro colleghi europei, il paese ha un tasso di mortalità correlato al tabacco inferiore del 21%, così come un tasso di mortalità per cancro ai polmoni inferiore del 36%.

Delon Human

Una strada che dovrebbe essere seguita anche dai vicini europei. Il Parlamento europeo ha già riconosciuto in due rapporti (quello sul Piano contro il cancro e quello sulle malattie non trasmissibili) il ruolo che prodotti come le sigarette elettroniche svolgono nella cessazione del fumo. “Implementando questa raccomandazione nelle azioni politiche come parte della prossima revisione della Direttiva sui prodotti del tabacco – continua Smoke Free Sweden – i politici dell’Ue hanno un’opportunità senza precedenti di salvare la vita di milioni di fumatori in tutta Europa”. E bisogna farlo in fretta: “Ogni giorno di ritardo è un giorno in cui si perdono vite”, conclude Human.

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