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Tutte le aziende hanno prodotti di rappresentanza. Oggetti a tiratura limitata, spesso di prestigio, da utilizzare come dono o destinati al collezionismo. Anche Puff, tra le maggiori aziende europee nel settore del fumo elettronico, ha lanciato il suo pezzo pregiato: Avatar Gold, una sigaretta elettronica in oro 24 carati.
Tiratura limitata e acquisto (199 euro) su prenotazione direttamente dal sito dell’azienda, Avatar Gold evidentemente non vuole essere un best seller ma un oggetto da esposizione, magari da tenere in vetrina o da esibire in casa con gli amici tra altre decine di box e atom rigenerabili. Quando si vuole esagerare, il rischio di cadere nel pacchiano e nel kitsch è molto forte. Ma in questo caso la bravura in casa Puff è stata limitarsi a prendere un loro pezzo forte e intingerlo nell’oro. Senza altro aggiungere: non brillantini, non firme di questo o quel designer, non accessori “pesanti” e antiestetici. Avatar Gold non può essere un cult, non lo diventerà mai. Ma agli occhi dei profani potrebbe avere un effetto traino: se esistono prodotti di prestigio anche nel settore significa che è un fenomeno ormai consolidato. Le rivoluzioni, soprattutto quelle culturali, si vincono anche con la propaganda. Se correttamente utilizzata, Avatar Gold può diventare un buon veicolo di propaganda, una sorta di testimonial di settore.
Il mondo dello svapo in questi ultimi mesi sta vivendo un momento di assestamento, sia sul fronte normativo che sul numero dei punti vendita. L’opinione pubblica è ancora acerba, deve essere indirizzata e accompagnata nell’approfondimento e nella conoscenza del prodotto. Spot pubblicitari, inserzioni, rubriche giornalistiche, convegni, ma anche prodotti esclusivi possono servire ad attirare l’attenzione. La bravura di ciascuno dovrà poi essere quella di trasformare la persona curiosa in consumatore di ecig. Ogni nuova idea, sia essa d’immagine o di contenuto, è sempre buona cosa. Perché l’investimento di uno può diventare il vantaggio di tanti. E mai un settore come quello del fumo elettronico ha, in questo momento più che mai, bisogno di unità e solidità.