© Sigmagazine, rivista d'informazione specializzata e destinata ai professionisti del commercio delle sigarette elettroniche e dei liquidi di ricarica - Best edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - P. Iva 14153851002 - Direttore responsabile: Stefano Caliciuri - Redazione: viale Angelico 78, Roma - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Roma al numero 234/2015 - Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017
Una anti-sigaretta elettronica marchiata Ing Ferrari. E’ della storica azienda modenese, che il prossimo anno spegnerà le cento candeline, l’intesa per con Philip Morris per la costruzione e la messa in opera degli impianti di Zola Predosa e Crespellano.
La società Ing Ferrari, che nulla ha a che vedere con la casa automobilistica, dal 1917 produce impianti meccanici ed elettrici per la climatizzazione, il controllo dei parametri ambientali e il risparmio energetico. Dopo un periodo di flessione, si è rimessa al passo con le commesse raggiungendo un fatturato annuo di 30 milioni di euro: collabora non soltanto con Maserati e Lamborghini, ma anche con Gambro nel settore biomedicale e Chiesi (farmaceutico), Tetra Pak e Ima (packaging). Ultimo in ordine di tempo l’accordo con Philip Morris, il gigante americano del tabacco che – sarà una coincidenza? – è anche sponsor dell’altra Ferrari, quella del cavallino rampante. Nel 2015, forte probabilmente anche di quest’ultima commessa, Ing Ferrari ha assunto 24 nuovi dipendenti, tra ingegneri e laureati in materie scientifiche. Lo stabilimento di Crespellano dovrebbe essere operativo entro la fine dell’anno, sarebbe costato oltre 500 milioni di euro e si prevede l’assunzione, come annunciato dal premier Renzi, di 600 persone.