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“Voglio finire in tribunale per difendere la libertà di svapo”

Creare un precedente, sfidare la legge e dimostrare che il divieto di vendita di liquidi con nicotina viola le basi del diritto e della libertà, anche perché analogo divieto non colpisce le sigarette tradizionali. L’azienda Insmoke di Aadorf ha deciso di produrre e distribuire i liquidi con nicotina. Lo conferma il direttore dello stabilimento Stefan Maile. Così facendo, vogliono dimostrare che il divieto posto in Svizzera è illegale. Sanno che saranno perseguiti ma il loro intento è proprio essere citati in Tribunale e discutere la questione in punta di diritto. “Per tutta prossima la settimana gli svizzeri potranno acquistare i nostri liquidi con nicotina – spiega Meile – Sta alla coscienza e al coraggio di ogni rivenditore decidere se venderli o meno. Se lo faranno, andranno incontro probabilmente ad avere guai con la legge, ma il nostro intento è proprio questo: sfidare la legge. Più siamo, più forza avremo nel dimostrare la illegalità di questo divieto”. In Svizzera, dunque, la battaglia è cominciata: vedremo se l’unità degli svapatori saprà convincere il governo federale a fare un passo indietro. O meglio, ad allinearsi al resto del mondo. Anche perché, altrimenti, non si capirebbe come mai le sigarette tradizionali possono essere vendute mentre le ricariche per le ecig sono considerate fuori legge.

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