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di Stefano Caliciuri
Una giornata storica per il vaping italiano. Nasce il primo intergruppo parlamentare sulla sigaretta elettronica. I primi cinque sottoscrittori si sono dati appuntamento presso la sede dei gruppi di via Uffici del Vicario, adiacente a Montecitorio, per firmare il manifesto che dà formalmente il via alle politiche a sostegno del vaping. Ignazio Abrignani, Sebastiano Barbanti, Filippo Busin, Aris Prodani e Mario Sberna hanno convenuto che la priorità dovrà essere “creare una normativa specifica per il settore del vaping, sganciata da quella attuale che lo pone sotto l’egida del tabacco“.
A margine della riunione, i cinque rappresentanti dell’intergruppo parlamentare hanno ricevuto la petizione promossa dal nostro giornale volta proprio a chiedere la scissione del vapore dal fumo. Nelle loro mani è stata lasciata una copia cartacea con tutte le firme e i commenti dei firmatari. Ad ognuno sarà poi inviata una copia in formato digitale. I componenti dell’intergruppo, esprimendo condivisione d’intenti con l’iniziativa, hanno detto che “tutto ciò che serve per unire è sempre un bene e questa petizione, che ha raggiunto numeri importanti, lo dimostra e ne terremo conto“.
Nelle prossime ore la petizione “Vapore non è fumo” consegnata ai componenti dell’intergruppo sarà pubblicata in formato elettronico cosicchè tutti possano prenderne visione e consultarne firmatari e commenti. Sigmagazine si è fatta veicolo della voce dei vapers ma il merito è di tutti coloro che hanno speso un minuto del loro tempo per firmare la petizione. Grazie.