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In Italia resistono i liquidi tabaccosi; i tedeschi scelgono i fruttati

Lo sostiene un sondaggio condotto dall'Università di Innsbruck per tracciare il profilo del vaper europeo. La spesa media è di 70 euro per l'hardware e 4 euro per i liquidi con una gradazione di nicotina non superiore ai 5 mg/ml.

Il vaper tipico ha un’età media di 35 anni, guadagna fra i mille e i duemila euro al mese, predilige i device a sistema aperto. Quando acquista una sigaretta elettronica dà particolare importanza a qualità, design e prezzo, è disposto a spendere più di 70 euro per un buon hardware, fra i 3 e i 4 euro per 10 ml di liquido e utilizza una concentrazione di nicotina fra 1 e 5 mg/ml. Questi sono i risultati del sondaggio online promosso dall’azienda austriaca Von Erl ed elaborato dall’Università di Innsbruck allo scopo di profilare nel modo più netto possibili la comunità dei vaper. Allo studio hanno partecipato in totale 5mila vaper e, poiché il focus era prevalentemente europeo, spiegano gli ideatori, questi primi risultati disponibili sono rappresentativi per gli svapatori austriaci, tedeschi e italiani.
Cosa spinge, dunque, ad utilizzare la sigaretta elettronica? La domanda permetteva di dare più di una risposta e così scopriamo che il 75,2 degli utilizzatori attivi dichiara di svapare perché “è più salutare del fumo”. Il 68,4% sceglie l’ecig per la varietà di gusti, mentre il 65,8 come mezzo di disassuefazione dalle sigarette. Per una buona metà degli intervistati – il 50,2% – lo strumento rappresenta anche un risparmio economico. Quasi tutti i vaper (il 97,2%) ritengono la sigaretta elettronica meno dannosa di quella convenzionale, mentre i non vaper si dividono nettamente su questo punto: il 43,2% la ritiene meno dannosa e il 40 ugualmente pericolosa.
Dati molto interessanti anche per quanto riguarda l’accettazione sociale del vaping. Più della metà degli utilizzatori di ecig dichiara di non avere mai avuto reazioni negative da parte di non svapatori. Circa il 22%, invece, riporta esperienze negative in bar e ristoranti, all’aperto (12%), sui mezzi di trasporto pubblici (circa 10%), sul luogo di lavoro (8%) o a casa.
Piccole differenze fra i tre Paesi presi in esame si rilevano per i gusti dei liquidi. Mentre i vaper tedeschi e austriaci prediligono gli aromi fruttati, gli italiani scelgono soprattutto i tabaccosi. Nel nostro Paese il 79,3% effettua acquisti online e il 61,1 in negozi specializzati (anche qui era possibile la risposta multipla), ma il dato potrebbe essere falsato un po’ dal fatto che il sondaggio era consultabile solo online e dunque ha tagliato fuori molti utenti degli shop fisici.

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