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Il piano programmatico anti-tabacco di Macron prosegue senza sosta. Da oggi, lunedì 20 agosto, scattano ulteriori rialzi del prezzo delle sigarette. Il prezzo medio del pacchetto da 20 è di 7,90 euro. Si va da un minimo di 7,60 euro ad un massimo di 9,30 euro. Circa la metà delle marche attualmente in commercio hanno un prezzo uguale o superiore ad 8 euro.
Il governo ha fissato come obiettivo di raggiungere il prezzo di 10 euro a pacchetto entro il mese di novembre del 2020. La crescita del prezzo dobrebbe indurre i fumatori a ridurre il consumo di tabacco, se non addirittura a smettere di fumare. Nel mese di marzo scorso, quando entrò a regime il primo aumento, le vendite subirono un calo del 20 per cento. In Francia il prezzo delle sigarette è stabilito dal produttore e non dallo Stato come in Italia. Ma l’aumento delle tasse sul pacchetto può incidere sino all’80 per cento, di conseguenza lo Stato francese ha una importante voce sul prezzo finale. Gli introiti erariali derivanti dalla vendita di tabacco in Francia raggiungono i 14 miliardi di euro, di poco inferiori a quelli italiani che garantiscono circa un miliardo in più.
Nei mesi scorsi Macron ha avviato un piano di reinserimento per i tabaccai che dovranno fare i conti con la crisi del tabacco, destinando loro un fondo di 100 milioni di euro per la riconversione in negozi di vicinato. Nel frattempo, è nata una catena di tabaccai che ha deciso di specializzare la propria offerta di vendita nei prodotti del vaping.