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SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 2 all’8 settembre

L'Alaska distingue per legge il fumo dal vapore, mentre gli Emirati Arabi Uniti sembrano pronti a una marcia indietro sui divieti all'ecig. I consumatori indiani si organizzano contro le mire proibizioniste del governo e la Svizzera prepara la più grande indagine su sigarette elettroniche e addio al fumo.

Emirati Arabi UnitiRetromarcia sul divieto di sigarette elettroniche?
Autogol proibizionista in Medio Oriente. Le autorità degli Emirati Arabi Uniti avevano ben pensato di arrestare la diffusione delle sigarette elettroniche imponendone il divieto di vendita. Risultato, un’impennata del mercato nero. Accade ovunque, sarebbe bene che i censori lo tenessero sempre a mente. Così alle stesse autorità non resta che correre ai ripari e dal piccolo emirato del Golfo arriva la notizia che si starebbe pensando a una completa marcia indietro.

UsaL’Alaska elimina l’equiparazione fra vaping e tabacco
L’Alaskan House Rules Committee ha modificato la legge che equiparava il vaping ai prodotti di tabacco, espungendolo ufficialmente da quella categoria. Una buona notizia dagli Usa, dopo l’ondata ossessiva che ha accompagnato il settore negli ultimi mesi con l’introduzione di regolamentazioni varie in tanti Stati. La decisione è avvenuta dopo che le autorità in questione hanno valutato una serie di studi scientifici prodotti dai ricorrenti, che indicano il vaping come alternativa più efficace e meno dannosa al fumo di tabacco. Un risultato ora fatto proprio  dall’Alaskan House Rules Committee: la presidente Gabrielle LeDoux ha infatti sottolineato “il ruolo importante della sigaretta elettronica nella lotta contro il tabagismo“.

SvizzeraAl via l’indagine più ampia su sigarette elettroniche e addio al fumo
Da aprile è caduto il divieto di svapare liquidi con nicotina. E subito parte in Svizzera la più vasta indagine finora organizzata sugli effetti delle sigarette elettroniche sulla salute e sulla sua efficacia nella lotta contro il fumo. A coordinarla è il professore di medicina interna Reto Auer che ai microfoni della tv svizzera di lingua tedesca Srf ha indicato tra gli obiettivi anche quello di investigare gli effetti delle sostanze contenute nei liquidi, indipendentemente dalla loro riconosciuta minore dannosità rispetto al tabacco. I partecipanti sono 1200, l’investimento a disposizione è di 1,9 milioni di franchi svizzeri, erogati dal Fondo nazionale svizzero (SNF). I primi risultati dello studio sono attesi entro due anni.

IndiaAssociazioni vaping reagiscono al proibizionismo del governo
Dopo le pressioni sul governo centrale del tribunale distrettuale di Nuova Delhi e il successivo annuncio da parte del ministro della Salute federale di un piano per porre fine all’importazione e alla vendita di sigarette elettroniche su tutto il territorio indiano (di cui abbiamo parlato nelle scorse settimane), scendono in campo le associazioni del vaping. L’AVI (Association of Vapers’ India) ha condannato fermamente le mosse istituzionali, giudicandole un “favore alle lobby del tabacco“. “Come si riuscirà a combattere la piaga delle malattie prodotte dalle sigarette tradizionali se ai fumatori viene negato l’accesso ad alternative meno dannose?“, ha chiesto il presidente dell’associazione, Samrat Chowdhery.

UsaStudio su 72 fumatori, il 37% è passato in tre mesi alla sigaretta elettronica
Tre mesi di tempo per abbandonare definitivamente la sigaretta tradizionale e passare a quella elettronica. C’è riuscito il 37% dei 72 fumatori (alcuni quindi oramai ex) coinvolti da una ricerca statunitense finanziata da Fontem Ventures. Alle 72 “cavie” è stata proposta in alternativa l’ecig Blu: nei 90 giorni successivi, più di un terzo di loro ha detto addio al tabacco per sempre.

CanadaL’americana Juul è arrivata sul mercato
Dopo il successo negli Usa, la Juul ha fatto il suo ingresso nel mercato canadese. L’azienda americana spera di replicare il risultato ottenuto in casa con un target che non dovrebbe essere troppo dissimile da quello statunitense. L’obiettivo dichiarato è di attaccare il segmento dei 5 milioni di fumatori adulti canadesi, offrendo loro un’alternativa più seducente rispetto al tabagismo convenzionale.

UsaBig Tobacco alla conquista di Instagram
Il segmento di mercato giovanile è diventato da tempo il terreno di manipolazione dei lobbisti del tabacco: la sigaretta elettronica servirà pure a ridurre i danni per i fumatori ma attira i giovanissimi che non hanno mai toccato una sigaretta, dice l’accusa. A parte le smentite delle indagini empiriche finora condotte, tali campagne suonano ipocrite di fronte alla nuova frontiera scoperta dalle multinazionali del tabacco per spingere i giovani al fumo. Campagne moderne sui social media preferiti dai ragazzi. Come Istagram, che secondo un’indagine condotta da Robert V. Kozinets, docente di Relazioni pubbliche all’Università della California del Sud, è diventato il mezzo più utilizzato per le campagne pubblicitarie delle sigarette tradizionali. Escamotage che si aggiunge alle sponsorizzazioni di eventi sportivi o alla presenza nei film cinematografici, mezzi con cui da tempo l’industria del tabacco aggira i divieti pubblicitari sui mezzi di comunicazione più tradizionali.

IsraeleLegge restrittiva per combattere il fumo
Il ministro della Sanità israeliano (che, giova ricordarlo, è anche il premier del Paese, Benjamin Netanyahu) ha varato una legge restrittiva sul fumo che riguarda in particolare i luoghi nei quali è possibile accendere una sigaretta o consumare altri prodotti del tabacco. Le nuove direttive, entrate in vigore dall’inizio di questo mese, rinforzano le misure già esistenti, allargando il divieto di fumo agli eventi pubblici anche esterni nei quali siano presenti più di 20 persone. Il no-smoking riguarderà dunque concerti, manifestazioni sportive e politiche, conferenze, giardini zoologici, parchi giochi e anche parcheggi di auto al coperto.

UeLa Commissione intenzionata a chiedere il bando di ecig da film e video
La proposta originaria di vietare l’apparizione in film e video riguarda solo i prodotti del tabacco, è stata avanzata dall’Organizzazione mondiale della sanità e verrà discussa assieme ad altre ad ottobre a Ginevra, nella prossima Conferenza delle parti (Cop8) del Framework Convention on Tobacco Control (Fctc) dell’Oms. L’idea di estendere questo e altri divieti dal tabacco alla sigaretta elettronica è venuta alla Commissione salute dell’Ue, cui tuttavia dovrebbe essere chiara la distinzione proprio in termini di effetti sulla salute fra fumo e vaping. A Ginevra si prennuncia battaglia. Intanto i dettagli della questione nell’approfondimento di Sigmagazine.

CanadaL’inutile tentativo di recuperare i milioni del contrabbando di sigarette
Arriva dal Canada l’ultimo grido d’allarme dello Stato contro l’evasione fiscale provocata dal contrabbando di tabacco. In particolare dallo Stato di Quebec, il cui ministro della Giustizia prova da qualche anno a recuperare centinaia di milioni di dollari canadesi che spetterebbero alle casse pubbliche. Ma, a quanto pare, senza successo. Una beffa, se si tiene conto che secondo molte indagini internazionali, proprio le conosciutissime multinazionali del tabacco non paiono essere estranee alla diffusione del traffico di contrabbando.

FranciaBordeaux, consigliere propone di vietare le sigarette davanti alle scuole
Michèle Delaunay non è un politico sconosciuto in Francia. È stato ministro socialista in un governo nazionale e oggi ricopre il ruolo di consigliere comunale nella città atlantica di Bordeaux. Viene da lui la proposta di vietare circolazione e utilizzo di sigarette tradizionali davanti alle scuole della città. L’idea verrà discussa dal consiglio cittadino, il cui presidente è un altro pezzo da novanta della politica nazionale francese: Alain Juppé.

GermaniaStudio, senza tabacco e alcolici si possono evitare 165mila tumori all’anno
Un nuovo studio sui rischi tumorali è stato realizzato dal Centro di ricerca sui tumori (Krebsforschungszentrum) di Heidelberg, nel Land meridionale del Baden-Württenberg. Sotto accusa soprattutto tabacco e alcool. Non è una novità. Quel che tale studio aggiunge è tuttavia un dato empirico: i ricercatori hanno stimato che uno stile di vita più salutare – lontano da sigarette e alcolici, ma anche con più sport e migliore alimentazione – consentirebbe di evitare 165mila tumori all’anno nella sola Germania.

AustraliaSmentita la teoria dei vaper dual user
Viene dal medico australiano Colin Mendelsohn la smentita a una delle teorie utilizzate dai detrattori della sigaretta elettronica, quella che definisce i vaper come dual user, cioè utilizzatori contemporaneamente di ecig e sigaretta tradizionale. L’indagine di Mendelsohn afferma che è vero invece il contrario: la maggioranza dei vaper è un utilizzatore esclusivo e il doppio consumo appartiene a una normale fase intermedia, nella quale il fumatore tradizionale ha appena avviato il percorso che lo porterà (nella maggior parte dei casi) ad abbandonare la sigaretta tradizionale. L’approfondimento nell’articolo di Sigmagazine.


 

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