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Ricorso Smooke France: udienza slitta a gennaio per “svista” cancelleria
Colpo di scena: un "errore di trascrizione degli atti" sposta l'incontro in data successiva all'obbligo di distruzione dei liquidi senza contrassegno. Senza sospensiva è udienza quindi inutile?
Un colpo di scena che cambia le carte in tavola. E non di poco. L’udienza del ricorso al Tar del Lazio promosso da Smooke France contro la norma che prevede la distruzione dei liquidi senza il contrassegno di Stato è stata spostata dal primo dicembre 2021 al 12 gennaio 2022. Una differenza di non poco conto visto che il provvedimento entrerà in vigore dal primo gennaio 2022 e prevede che i liquidi invenduti privi di sigillo debbano essere distrutti dai negozianti. Probabilmente l’errore di trascrizione è stato dovuto all’utilizzo della metrica americana che inverte il mese e il giorno e per questo in un primo momento aveva riportato 1/12 anziché 12/1.
Qualcosa però non torna nella spiegazione. Il giudice del Tar non aveva dato la sospensiva proprio perché – secondo la ricostruzione del legale dell’azienda francese – l’udienza si sarebbe tenuta in una data antecedente l’entrata in vigore del provvedimento. Allo stato attuale, invece, l’udienza si terrà in un momento in cui i liquidi dovrebbero essere già stati distrutti.
Pierre Siclari, promotore del ricorso, pur essendo visibilmente amareggiato preferisce non commentare l’accaduto.