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Sigarette elettroniche, i liquidi aromatizzati non devono essere vietati

Produttori europei si appellano alla Commissione: "Non consentire la vendita fomenterebbe illecito e non servirebbe per tutelare i minori"

Una spada di Damocle pende sulla testa del vaping europeo: il divieto di vendere liquidi al gusto diverso dal tabacco. L’Indipendent European Vape Alliance (Ieva), associazione che raggruppa i principali player del vaping europeo, ha invitato la Commissione europea a esaminare il disegno di legge della Lituania che vorrebbe vietare tutti i liquidi per sigarette elettroniche che non siano aromatizzati al tabacco. Così facendo, i legislatori lituani vorrebbero “porre un freno” alla crescente popolarità dello svapo tra i giovani consumatori. Ieva si definisce “particolarmente preoccupata dall’articolo 1 del disegno di legge, che prevede il divieto di vendita di sigarette elettroniche e contenitori di ricarica di liquidi (sia con nicotina che senza nicotina) contenenti aromi diversi dal tabacco. La legislazione proposta è sproporzionata rispetto all’obiettivo. La legge, se approvata, eliminerà più di 10.000 posti di lavoro e ridurrà le entrate fiscali, aumentando così l’illecito e il contrabbando”.
La Lituania ha già una normativa che regolamenta la vendita dei prodotti del vaping, impedendo l’acquisto ai minori di 18 anni. Anche per questo motivo Ieva ritiene la misura “sproporzionata“, essendo cioè sufficiente controllare e verificare l’applicazione delle misure già in essere.

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