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“Sappiamo che la sigaretta elettronica sta facendo la differenza per quelli che ora smettono di fumare e quindi è uno strumento importante”. Così il primo ministro della Nuova Zelanda Jacinda Ardern ha commentato il ruolo importante che il vaping sta ricoprendo nella diminuzione del numero di fumatori nel suo Paese. Parlando ai giornalisti da Wellington, Ardern ha affermato che il suo governo sta tracciando una linea netta, riconoscendo che a questo punto continuare ad aumentare il prezzo del tabacco non continuerebbe ad aiutare le persone a smettere di fumare. “Ora – ha continuato – dobbiamo considerare le alternative. Abbiamo fatto tutto quello che potevamo in quel campo, ora dobbiamo occuparci della fase successiva”.
Il governo ha intenzione di vietare l’acquisto di sigarette a chiunque sia nato dopo il 2008, nel tentativo di eradicare il tabagismo nelle nuove generazioni. La misura potrebbe entrare in vigore già nel 2023. Per gli altri ci si affiderà anche agli strumenti di riduzione del danno. Alla domanda della stampa, la premier ha infatti risposto che il Paese si è già dotato di un quadro normativo per il vaping. “Abbiamo già visto – ha aggiunto – che le sigarette elettroniche sono utilizzate come uno strumento per smettere di fumare e che ci consente di portare avanti ulteriori attività per ridurre il fumo, proprio perché esiste un’alternativa che funziona molto bene per aiutare i fumatori a smettere”. Infine Jacinda Ardern ha concluso: “Sappiamo che la sigaretta elettronica sta facendo la differenza per quelli che ora smettono di fumare e quindi è uno strumento importante”.
Ecco il video della premier neozelandese, grazie a Legalise Vaping Australia: